Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] (1991; La bella e la bestia) di Gary Trousdale e Kirk Wise. Nel 1996 Parker ha girato Evita, da una celebrata opera teatrale su musica di A.L. Webber, ma l'esito cinematografico è apparso meno riuscito. Nello stesso anno Woody Allen si è confrontato ...
Leggi Tutto
Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] nel ditirambo, varca i limiti di questo e i suoi proprî, conducendo, in una delle sue conseguenze, alla rappresentazione teatrale e risolvendosi in un nuovo concetto della figura del coro, dal quale concetto si deducono norme e limitazioni nuove. Nel ...
Leggi Tutto
La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] ’un piedino dietro l’altro, fece l’inchino come in un ballo.
– Buon giorno, grazie, signore»81.
È evidente la teatralità della devozione giovanile, «come in un ballo» e così sbarazzina, capace di essere fiorita-odorosa nell’incantevole maggio pur nel ...
Leggi Tutto
Cinema
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, fondata a Roma il 10 luglio 1936, edita da Ulrico Hoepli (Milano), con un comitato direttivo composto da Luciano De Feo, direttore [...] ", facendo confluire in C. il gruppo redazionale dell'Enciclopedia, che non venne mai terminata, composto dal critico teatrale Corrado Pavolini (redattore capo), da Gianni Puccini, Francesco Pasinetti e Domenico Meccoli.
D'altra parte, sul connotato ...
Leggi Tutto
Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria [...] in sottogeneri a seconda dell’uso pratico cui tali forme storicamente rispondono (per es. l’uso chiesastico o quello teatrale) oppure anche secondo più strette determinazioni del mezzo fonico (per un solo strumento, per piccoli gruppi, per orchestra ...
Leggi Tutto
Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] Nel d. moderno la parola ha perduto quasi un suo specifico significato, se così sono comunemente e giustamente chiamate le opere teatrali di L. Pirandello.
Il d. liturgico
La funzione religiosa ha, anche in sé e per sé, del drammatico; comunque, la ...
Leggi Tutto
Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] da una voce fuori campo che legge testi politici o letterari, o altrove filma attori intenti alla rappresentazione di opere teatrali o musicali (Moses und Aron, 1975, Mosè e Aronne; Der Tod des Empedokles, 1987, La morte di Empedocle; Sicilia!, 1999 ...
Leggi Tutto
Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] domestiche. Tale forma di colloquio, che chiameremo attiva, si è diffusa solo nel campo del cinema.
Di iniziative similari nell'ambito teatrale, almeno in Italia ‒ ma non risulta che in altri paesi la situazione sia diversa ‒ ce n'è stata una sola ...
Leggi Tutto
Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] M.G. Mazzucco (Vita, 2003).
Premio Viareggio
È un premio antico, ideato nel 1929 da L. Rèpaci, autore di saggi, romanzi, testi teatrali e poesie, insieme a C. Salsa e A. Colantuoni. Un premio nato realmente 'sotto l'ombrellone' di una spiaggia della ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] attenzione sul corpo umano in funzione spettacolare. Mutuando le forme espressive dal café-chantant e dal varietà di tipo teatrale, lo spettacolo televisivo ha sperimentato i fenomeni dell'intrattenimento di massa e del divismo. Si è avuta una densa ...
Leggi Tutto
teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...