CERCIÀ (Cerciano), Domenico
Lorenzo Tozzi
Nacque verso il 1770 (per il Manferrari 1768) a Napoli. Se è vero quanto riferisce il Fétis (annotazione per altro non confermata dal Florimo), sarebbe stato [...] può quindi desumere che la sua morte sia avvenuta dopo l'anno 1829, molto probabilmente a Napoli.
Tra le opere teatrali del C. (tutte rappresentate a Napoli) si ricordano: L'equivoco curioso (libretto di G. Palomba, teatro dei Fiorentini, carnevale ...
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GIALDINI, Gialdino
Daniela Giordana
Nacque a Pescia il 10 nov. 1843. Indirizzato alla musica dal padre, suonatore di tromba, studiò per nove anni con Pietro Vallini, valente organista della cattedrale [...] , dove morì il 6 marzo 1919.
Come compositore ebbe grande padronanza del genere operistico, l'istinto sicuro dell'effetto teatrale, la chiarezza delle idee nel giusto taglio dei pezzi. Grandi maestri stimarono e predilessero il G. come direttore d ...
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BADIA, Luigi
Liliana Pannella
Nato a Teramo il 16 febbr. 1819, studiò al conservatorio musicale di Napoli, ove entrò nel 1834 dopo aver superato altri sedici concorrenti in un concorso per un posto [...] il loro ballo annuale del 18 gennaio, Quattro Danze in una per Pianoforte.
Morì a Milano il 30 ott. 1899.
La musica teatrale del B., ormai del tutto caduta in oblio, appare d'importanza piuttosto limitata. Invece la sua musica da camera, che ebbe tra ...
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BLASIS, Virginia de
Raoul Meloncelli
Nata a Marsiglia, il 5 ag. 1804, da Francesco Antonio e da Vincenza Coluzzi de Zurla, crebbe in un ambiente musicale che ne favorì il naturale talento. Avviata allo [...] ricordate, diverse sonate, variazioni e pezzi di genere per pianoforte. Morì a Firenze il 20 apr. 1868.
Fonti e Bibl.: Notizie in Strenna teatrale europea, II (1839), pp. 29, 31 ss., 121 ss.; 111 (1840), p. 130; IV (1841), pp. 233 ss.; Biogr. di V. B ...
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GRAZIOLI, Filippo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 6 luglio 1773, fu allievo del padre, Antonio, già condiscepolo di G. Paisiello al conservatorio di S. Onofrio a Napoli. Raggiunse rapidamente una buona [...] 1827), p. 30; F. Florimo, La scuola di Napoli e i suoi conservatorii, IV, Torino 1882, pp. 92, 158, 452; A. Cametti, La musica teatrale a Roma cento anni fa (Matilde di Shabran di Rossini), Roma 1921, pp. 63 ss.; G. Stanghetti, La scuola di canto nel ...
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FILIASI, Lorenzo
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 25 marzo 1878, dal marchese Luigi, buon musicista dilettante (compose l'operetta Il Menestrello, rappresentata a Napoli il 7 maggio 1880), [...] , pubblicato a Milano nel 1904 dall'editore Sonzogno. Quest'opera, composta di getto, rivela la tempra del compositore teatrale, proprio come affermava L. Torchi. Ad onta della convenzionalità dei personaggi, immersi in una vicenda a tratti assurda ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] fino al 1685, sa per quali ragioni ha limitato il suo campo. Non v'è il disdegno, come s'è detto, dell'opera teatrale, o il timore di un solitario misogino per quel mondo pieno di accidenti e cantatrici; ma il risparmio di forze di un compositore che ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] prima di trasferirsi in Inghilterra, anche se molti anni dopo, nel 1836, vi avrebbe fatto eseguire una delle sue ultime fatiche teatrali, la Caterina di Guisa.
A Londra, nel gennaio del 1824, il C. venne nominato "direttore di musica" del King's ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] le eccellenti qualità interpretative. Vi tornò nel 1878, quindi nel 1882 per Il trovatore.
Nel corso della sua lunga carriera teatrale il G. affiancò opere di repertorio a nuove esecuzioni: oltre alle prime verdiane e al già citato Salvator Rosa di ...
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FELICI
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti attivi a Firenze nel sec. XVIII.
Bartolomeo nacque a Firenze nei primi mesi del 1695. Allievo per l'organo e la composizione di G. M. Casini, [...] . 1767 una messa composta a Napoli nella basilica di S. Marco. Noto soprattutto come operista, compose musiche sacre e teatrali dando in tal modo inizio ad un'attività frenetica, costellata da una serie di brillanti successi nei maggiori teatri di ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...