CONFORTO, Niccolò (Nicolò, Nicola, Nicolás)
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli, come si desume dall'atto di battesimo conservato presso la parrocchia di S. Anna di Palazzo (Lib. XIX, Batt., f. 9t), il 25 [...] 'invito gli era giunto dall'amico Carlo Broschi detto Farinelli, celebre cantante nonché insuperabile organizzatore di quegli spettacoli teatrali (opere, serenate e intermezzi cantati) che animarono per la corte dei reali di Spagna.
Il libretto de La ...
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FERLOTTI
Roberto Grisley
Famiglia di cantanti attiva nel XIX secolo.
Raffaele nacque a Bologna il 27 febbr. 1819, da Nicola, coreografo, e Paola Scutelari o Santelari, ballerina. Non possediamo notizie [...] dopo il Rigoletto del 1863 Raffaele abbia continuato a calcare le scene, ma è certo che il suo nome circolò negli ambienti teatrali ancora per lungo tempo a causa dell'attività degli altri membri della famiglia e di quella dei suoi allievi. Dopo il ...
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MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] periodo giovanile a Pistoia e della vecchiaia, trascorsa al di fuori della competizione professionale, si distinse nell'ambiente teatrale per la brutale insolenza e per una costante ricerca della rissa fisica e verbale. Nelle relazioni ufficiali dell ...
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MANCIA, Luigi
Andrea Garavaglia
Nacque probabilmente intorno al 1660. Il luogo di nascita non è noto: in un documento coevo il M. è indicato come "veneziano" (cfr. Montagu), mentre Quadrio gli assegna, [...] coro di trenta musici e settanta suonatori di vari strumenti" (Zanelli, p. 380). Nel 1710 il M. si inserì nella vita teatrale bresciana: si ha notizia di una replica della Partenope e di un'intonazione della Forza della virtù di Domenico David (cfr ...
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DE TURA, Gennaro
Maria Cristina Bonvini
Figlio di Gennaro e di Angelina Ranieri, nacque a Napoli il 18 sett. 1875. Per volere del padre, avvocato, il D. e il fratello Michele frequentarono il liceo [...] a quell'entusiasmo di pubblico che giunse quasi al fanatismo negli anni successivi. Nel 1910, ancora con la compagnia La Teatral e la direzione di G. Baroni, inaugurò la stagione al teatro Coliseo di Buenos Aires (14 maggio) con Pagliacci, seguita ...
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JARNOVIĆ (Jarnowick, Jarnovicki, Giornovichi), Ivan Mane (Giovanni Mane)
Raoul Meloncelli
Il luogo di nascita di questo musicista italiano - noto come Giornovichi, ma in Germania e in Francia come Jarnowick [...] è affidato ai secondi violini, secondo una caratteristica tipicamente italiana apparentemente derivata da G. Tartini.
Composizioni: l'opera teatrale Abroad and at home, in collaborazione con A.E.M. Grétry e W. Shield (libretto di G. Holman ...
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BELLINZANI, Paolo Benedetto
Raoul Meloncelli
Nato a Mantova intorno al 1690, come risulta dai registri capitolari di Recanati, si dedicò giovanissimo agli studi musicali e nel 1717 fu ordinato sacerdote. [...] e mosso sia nella virtuosissima linea melodica in cui abbondano figurazioni ornamentali e gorgheggi, l'influsso esercitato dalla musica teatrale su quella religiosa. E se da una parte in questa diffusa consuetudine il B. rivela di seguire le esigenze ...
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LAMPERTI, Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Savona l'11 marzo 1813. A sei anni entrò alla scuola di P. Rizzi a Lodi; terminati gli studi musicali divenne condirettore del locale teatro Filodrammatico, [...] ), ibid. s.d.
Il L. morì a Cernobbio il 1° maggio 1892.
Giuseppe (Milano 1834 - Roma 1899), figlio primogenito del L., fu impresario teatrale di un certo rilievo, arrivando a gestire la Scala nel 1887-88, poi l'Apollo di Roma, e infine il S. Carlo di ...
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BARBACINI, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 24 giugno 1834. Dopo aver studiato canto nella propria città con Giuseppe Barbacini e Luigi Dall'Argine, si trasferì a Milano e fu allievo di Francesco [...] S. Auteri-Manzocchi (ottobre 1887).
Artista eclettico e completo, si dedico sempre con slancio e serietà all'attività teatrale, alla quale si interessò attivamente anche dopo l'abbandono delle scene, come è testimoniato dal tentativo fatto nel 1893 ...
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GRAZIANI, Lodovico (Ludovico)
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Fermo il 14 nov. 1820 da Luigi e Vittoria Belli. Dimostrate presto spiccate doti musicali come il fratello Francesco, famoso baritono, fu [...] di Donizetti. Destinato a un avvenire brillante, dopo i primi successi fu costretto tuttavia a rinunciare prestissimo alla carriera teatrale a causa di una malattia all'udito che degenerò in parziale sordità. Vincenzo morì a Fermo il 2 nov. 1906 ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...