Musicista (Bologna 1661 - ivi 1756), studiò con lo zio Lorenzo e con P. Franceschini. Fu, a Bologna, maestro di cappella di S. Pietro e poi di S. Petronio. Compose molta musica, specialmente sacra e teatrale, [...] che gli procurò ai suoi tempi larga rinomanza ...
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Poeta, narratore, critico musicale inglese (Melbourne 1889 - Londra 1946). Figlio di musicisti, fu educato prima in Australia poi a Londra, Monaco e Vienna. Stabilitosi a Londra, fu critico musicale del [...] New Statesman, critico teatrale del London Mercury, direttore letterario del Daily Herald e poi dello Spectator. Le sue poesie rivelano un genuino talento lirico e una fantasia ricca di elementi magici, assai apprezzata da Yeats (The hunter, 1916; ...
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Musicista ceco (Křečovice, Boemia Centrale, 1874 - Benešov 1935); studiò col padre e con A. Dvořák. Prof. di composizione (dal 1922) e direttore (1924-26) del conservatorio di Praga. Compose musiche d'ogni [...] genere, dal teatrale al cameristico, dal sinfonico al corale, ideate secondo uno stile spiccatamente coloristico, affine a quello proprio della produzione di B. Smetana. ...
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Nome d'arte del musicista Roland-Aléxis-Manuel Lévy (Parigi 1891 - ivi 1966). Studiò con A. Roussel e M. Ravel; dal 1947 prof. di estetica al conservatorio nazionale di musica a Parigi. Compose musica [...] teatrale, vocale-strumentale e strumentale, musica per film; apprezzato critico musicale, scrisse lavori su A. Honegger e M. de Falla. ...
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Musicista (Firenze 1883 - ivi 1926); studiò con G. Sgambati e G. Martucci. Sposò la principessa Luisa di Sassonia, che scrisse per lui il libretto dell'operetta La principessa bizzarra (1913). Compose [...] anche un'opera teatrale, musiche sinfoniche e da camera e varie romanze, tra le quali fu popolarissima la Serenata. ...
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Musicista (Buenos Aires 1875 - Milano 1967), allievo a Milano di M. Saladino e V. Ferroni. Svolse una fortunata carriera di direttore d'orchestra nei maggiori centri d'Europa e d'America. Compose molta [...] musica teatrale, sinfonica e da camera, e pubblicò un'appendice al Trattato di strumentazione di H. Berlioz. ...
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Musicista (n. Venezia 1761 circa - m. forse Lisbona 1833); allievo di F. G. Bertoni, fu maestro al cembalo nei teatri S. Samuele e La Fenice di Venezia, direttore dell'Opera italiana di Amsterdam, impresario [...] teatrale a Lisbona. Fu autore fecondo, anche se poco originale, di opere teatrali (Quanti casi in un sol giorno, 1801, e Ifigenia in Aulide, 1804), e balletti (The triumph of love, 1796). ...
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Musicista (Londra 1786 - ivi 1855). Allievo di F. Bianchi, fu tra i fondatori della Società filarmonica di Londra. Dal 1848 titolare della cattedra di musica a Oxford. Compose grandissima quantità di musica, [...] specialmente nel genere teatrale, nota quasi soltanto in patria e al suo tempo. ...
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Musicista italiano (Milano 1859 - Ghirla, Varese, 1941). Studiò con R. Boucheron. Fu celebre direttore d'orchestra (diresse la prima rappresentazione del Falstaff e fece conoscere in Italia molte opere [...] di R. Wagner). Compose musica sacra, teatrale, vocale-strumentale e strumentale. ...
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Musicista (Bologna 1655 circa - Modena o Bologna 1690). Fu celebre violoncellista e compositore per il suo strumento. Conferì al violoncello l'importanza dello strumento solista, affrancandolo dal ruolo [...] di sostegno del basso. Scrisse anche musica teatrale. Visse tra Bologna e Modena quale strumentista a S. Petronio e alla corte modenese. ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...