Musicista (n. Liegi 1741 - m. presso Montmorency 1813). Studiò dapprima nella cappella di St.-Denis, poi privatamente con buoni maestri. Presto attratto dalla musica teatrale italiana, conosciuta prima [...] attraverso le rappresentazioni di opere buffe a Liegi, poi durante viaggi in Italia, passò a Parigi, ove studiò il tipo di declamazione della Comédie Française, cui ispirò il suo recitativo musicale. Conquistatosi ...
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Musicista (Londra 1858 - Woking, Surrey, 1944). Allieva del conservatorio di Lipsia, si affermò come una delle personalità più interessanti del panorama musicale britannico. Compose musica teatrale nei [...] generi serio e comico, vocale-strumentale e strumentale ...
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Musicista (Casalmaggiore 1826 - Milano 1882); studiò al conservatorio di Milano; concertista e insegnante di violoncello, maestro di cappella al duomo di Milano. Lasciò musica sacra, teatrale e strumentale [...] e un metodo per violoncello. Fu tra i promotori della milanese Società di S. Cecilia (1861) ...
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Musicista russo (Pietroburgo 1865 - Parigi 1936). Studiò con M. Balakirev e N. Rimskij-Korsakov; fu insegnante e direttore al conservatorio di Pietroburgo. Compose molta musica teatrale (balletti: Rajmonda, [...] Astuzie d'amore; musica di scena: per Salomè, Judenkönig, ecc.), 8 sinfonie e molti altri lavori orchestrali e da camera, di stile tra il nazionale e il germanizzante: questo prevale nelle opere degli ...
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Musicista (Taranto 1677 - Napoli 1745). Allievo di A. Scarlatti e di F. Provenzale, ne continuò la scuola come didatta e come compositore di musica sacra, oratoriale, teatrale e cembalistica. Suoi allievi [...] furono L. Leo e N. Jommelli ...
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Musicista (Cracovia 1791 - ivi 1862). Studiò con J. N. Hummel e L. Cherubini. Fondò e diresse in Cracovia una scuola comunale di canto. Compose musica sacra, teatrale, vocale-strumentale e strumentale, [...] e lasciò un trattato di strumentazione ...
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Musicista (Esens, Frisia orient., 1657 - Rudolstadt 1714). Studiò a Parigi e dal 1679 visse a Rudolstadt, dove fu maestro della cappella di corte. Compose musica sacra, teatrale (Die Plejaden), vocale-strumentale [...] (arie, cantate, ecc.), e strumentale ...
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Musicista (Venezia 1650 circa - Bruxelles 1714). Studiò in patria e nel 1681 si trasferì in Belgio, dove svolse attività di compositore, direttore d'orchestra e organizzatore teatrale. Anche i figli Jean-Joseph [...] (Bruxelles 1686 - ivi 1746) e Joseph-Hector (Bruxelles 1703 - ivi 1741) furono noti compositori ...
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Musicista (Tirnovo, Moravia, 1767 - Baden, Vienna, 1835). Studiò con K. Ditters von Ditters dorf. Fu direttore di orchestre teatrali a Brno, Praga, Vienna. Compose specialmente musica teatrale di genere [...] leggero (277 lavori, tra cui ricordiamo: Zauberzither, Teufelsmühle, Alpenkönig und Menschenfeind) ...
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La voce femminile di ambito più grave e la cantante dotata di tale voce. La voce di c. è assai usata nella polifonia e nell’opera teatrale. Con funzione appositiva, unito al nome di uno strumento musicale, [...] c. indica quello che all’interno della propria famiglia offre un ambito di suoni esteso verso quel registro ( sassofono c.) ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...