BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] una vasta trilogia drammatica, il Tasso, alla quale si preparava con scrupolosità di storico. La prima notizia di questo lavoro teatrale risale al 1815; il B. sperava di farlo rappresentare per la quaresima del 1820, ma a tale data era ancora ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] uomo solo (Milano) che rinunciava ad ogni elemento della struttura romanzesca per una costruzione dialogica (ma non teatrale), intrecciata a didascalie e brevi descrizioni, concepita come lo strumento espressivo più adatto a quella severa meditazione ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] del linguista, in termini sia di teoria generale sia di analisi testuale. Sotto questo secondo profilo, in un teatrale contraddittorio col ➔ Dante del De vulgari eloquentia come riproposto da Gian Giorgio ➔ Trissino (ma con molta probabilità non ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] 137): un obbligo che dovette pesargli alquanto se nel 1852 si trasferiva a Genova, dove, mentre redigeva le appendici teatrali per il Corriere mercantile, preparava per la celebre Fanny Sadowska, che l'interpretava al teatro Re di Milano nel dicembre ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] contiene insieme con vari saggi su giochi militari, sul pugilato senese, sul calcio fiorentino, sull'etnografia ebraica e sull'attività teatrale dei gesuiti a Roma, le due tragedie scritte dal F., Remus captivus, pp. 126-198, e Romulus fundator, pp ...
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CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] dolorosa malattia il C. morì a Spoleto il 24 giugno 1884.
Pur non rivestendo importanza letteraria, la sua produzione teatrale procurò al C. una discreta notorietà: le sue opere furono messe in scena soprattutto dalla compagnia di Carolina Santoni e ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] il terzo da C. F. Pollarolo; libretto stampato a Roma 1712, "a spese di A. de' Rossi"), che riassume le esperienze teatrali del B. in spirito e forme ormai prettamente settecenteschi. Il 19 genn. 1714 il B. morì improvvisamente a Bologna.
Sebbene il ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] la società venez. del suo tempo. Analisi di un suo poemetto..., Torino 1890; C. Musatti, Un grande attore e B., in Riv. teatrale ital., XIII (1909), pp. 221 s.; D. Valeri, Un poemetto ined. del satirico venez. P. B., Castiglione d. Stiviere 1910 (su ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] dinamica dell'azione", ossia "elemento drammatico del film" (p. 212). Non limitandosi a una registrazione opportunistica, teatrale, della realtà, che doppi banalmente l'immagine, ma proponendosi quale elemento creativo, innovativo: una "grande arte ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] in Finlandia. Accanto a lui merita di essere citato E. Justander o Juusti, il quale presentò nel 1650 il primo pezzo teatrale in finnico: Tuhlaajapoika («Il figliol prodigo»), andato perduto.
Fra i poeti di lingua svedese dell’inizio del 18° sec. si ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...