NERUDA, Pablo (pseudonimo di Ricardo Neftali Reyes Basoalto, App. II, 11, p. 400)
Ruggero Jacobbi
Poeta cileno, morto a Santiago il 23 settembre 1973. Eletto senatore per il Partito comunista nel 1945, [...] Arte de pájaros; l'anno dopo N. è a Mosca, al congresso degli scrittori dell'URSS, e scrive il suo unico lavoro teatrale, poi rappresentato in tutto il mondo e anche in Italia, Fulgor y muerte de Joaquín Murieta. Nel 1968 pubblica La Barcarola e Las ...
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Zajc, Dane
Sergio Bonazza
Poeta e drammaturgo sloveno, nato a Zgornja Javorščica il 26 ottobre 1929. Ha compiuto gli studi liceali a Lubiana, dove poi ha lavorato per molti anni come bibliotecario. [...] negli ultimi decenni, consolidando il ruolo di Z. nella letteratura del suo paese. Z. si è dedicato anche alla scrittura teatrale. Nel dramma filosofico Otroka reke (1963, I fiumi dell'infanzia), che oscilla tra ascensioni verso la luce e cadute ...
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VALERI, Diego (App. I, p. 1106)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Roma il 27 novembre 1976. La critica più recente ha avvertito, al di là dell'apparente facilità dei suoi versi, una vocazione [...] un esperto traduttore dal francese e dal tedesco (specialmente di testi lirici) e che ha composto anche un lavoro teatrale, Soregina (ult. rist. 1967) - vanno segnalati almeno i seguenti volumi o saggi (dei quali alcuni sulla letteratura italiana ...
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SANGUINETI, Edoardo
Alessandra Briganti
Scrittore e critico, nato il 9 dicembre 1930 a Genova. Professore universitario dal 1970, ha insegnato prima a Salerno, e ora a Genova. Collaboratore di Paese [...] desemantizzazione della parola trattata in maniera esclusivamente strumentale sul modello di una partitura, alla riduzione teatrale dell'Orlando Furioso (1970) smembrato in caselle chiuse e indipendenti offerte simultaneamente al pubblico sullo ...
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Scrittore, morto a Roma il 6 luglio 1977. L'incarnazione di un mito nella visione assorta, ma più drammatica, della vita e del personaggio in una favolosa eppur realistica dimensione sarda si precisa in [...] era l'acqua, ivi 1966. D. ha scritto anche per il teatro (La giustizia, 1958; Qui non c'è guerra, 1959 trasposizione teatrale de I passeri; L'uomo al punto, 1961; La trincea, 1962; Eleonora d'Arborea, 1964: molti dei quali radio o teletrasmessi) e ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] Scheiwiller, Milano 1957; 2ª ed., con modifiche, «Lo Specchio» Mondadori, ibid. 1978. Prosa: Due scene (breve dialogo teatrale), in Mensile del Gruppo universitario fascista (Palermo), 15 aprile 1942; Lettera come memoria a Michele (racconto breve in ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] anche rispetto al suo modello, resta molto discusso, non essendo del tutto chiari i suoi scopi immediati e il retroterra teatrale e letterario che gli fa da fondamento. È stato rilevato (G. Orlandi) che vari tratti sembrano riallacciarlo a una ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] .C. e il salotto liberty, in Commedie inedite, p. 53) prosegue individuando nell'"insensibilità ai problemi del nuovo linguaggio teatrale" e nella riproposizione del solito triangolo da vaudeville i limitidi un lavoro che ha invece il suo aspetto più ...
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COREGLIA, Isabetta (Elisabetta)
Martino Capucci
Quasi nulla sappiamo della nascita, della attività e delle vicende esterne di questa scrittrice. I frontespizi delle sue opere la dicono lucchese: nacque [...] figura nel frontespizio dell'opera, sarà maschera letteraria piuttosto che nome d'arte connesso con un'attività musicale o teatrale a cui potrebbe far pensare qualche vago accenno all'esercizio del "canto", intorno alla quale però non abbiamo nessuna ...
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CAVICCHIOLI, Giovanni
Raffaele Morabito
Nato a Mirandola (Modena) il 2 genn. 1894 da Alfredo, medico, e da Rosa Severi, rimase orfano della madre a tre anni (i suoi ricordi d'infanzia sono affidati [...] edite la prima a Bologna nel 1923 e la seconda a Carpi nel 1926), gli valsero una certa notorietà negli ambienti teatrali: la prima fu messa in scena nel 1932 dalla compagnia Tamberlani (con riprese negli anni successivi); la seconda nel 1925 dalla ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...