LEGACCI, Pierantonio
Mario De Gregorio
Poco si conosce di questo personaggio, nato a Siena da Bartolomeo di Benedetto nella seconda metà del XV secolo. Sicuramente visse e lavorò a Siena come "ligrittiere", [...] dramma pastorale in Europa…, Viterbo 1984, pp. 192-194, 197; R. Braghieri, Il teatro a Siena nei primi anni del Cinquecento. L'esperienza teatrale dei pre-Rozzi, in Bull. senese di storia patria, XCIII (1986), pp. 44 s., 47 s., 50, 53, 58-60, 67, 69 ...
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FIOCCO, Pietro Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque a Venezia il 3 febbr. 1654 (1653 more veneto) da Giacinto e da Angela Giugli. Fin da giovane fu avviato allo studio della musica, probabilmente dal padre, [...] au Foin nasceva il teatro de La Monnaie, di cui il F. divenne direttore artistico; oltre all'attività prettamente teatrale si dedicava alla composizione di messe, mottetti, sonate e pezzi per clavicembalo, quest'ultimi particolannente richiesti dalla ...
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GIZZI, Giovanni Giuseppe
Stefano Gizzi
Nato a Ceccano, nel Frusinate, il 25 dic. 1863 da Emilio e Maria Sodani, apparteneva al casato del cardinale Tommaso Pasquale Gizzi, già segretario di Stato di [...] , e il 28 maggio 1887, al teatro Manzoni di Roma, una commedia in quattro atti intitolata Ida. Il suo lavoro teatrale di maggior rilievo più volte replicato e accolto con favore dalla critica fu la commedia I matrimoni per interesse (Milano 1897 ...
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FURIGA, Alfredo
Gloria Raimondi
Nacque a Olginasio, ora nel comune di Besozzo presso Varese, il 23 febbr. 1903 da Carlo e da Rosa Buchser. Frequentato il primo corso della scuola di disegno a Germignaga, [...] 22; A.C. Alberti, Il teatro nel fascismo: Pirandello e Bragaglia, Roma 1974, pp. 106, 110, 112, 114, 116, 360, 362; Id., Poetica teatrale e bibliografia di A.G. Bragaglia, Roma 1978, p. 29; Id., A.G. Bragaglia, in Il teatro contemporaneo, a cura di C ...
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CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] svolge il tema ovidiano degli incestuosi amori della protagonista per Cauno, suo fratello, inserendosi in quel clima di cultura teatrale che contemplava l'imitazione del grande teatro tragico francese (soprattutto di Racine di cui il C. tradusse, a ...
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FILIPPI, Paolo
Jolanta Polanowska
Nacque nel 1803 a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino. Si trasferì in seguito a Roma, dove, nello Studio pubblico dell'arte presso S. Salvatore in Lauro, seguì i [...] , e il busto in bronzo di Adalberto Bogusławski, del 1840 circa, del quale esistono due esemplari (Varsavia, Museo teatrale).
È rimasto invece irrealizzato il monumento di Giovanni Śniadecki, che nel 1835 il F. aveva intenzione di erigere secondo ...
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CAMPELLO, Francesco Maria
Giovanna Pitassio
Nacque a Spoleto il 20 nov. 1665, figlio primogenito di Solone dei conti di Campello e di Nicola di Francesco Campelli. Nell'anno 1678 seguì il padre, giureconsulto [...] ). Si cimentò anche come drammaturgo e commediografo, ma nessuna sua opera teatrale venne pubblicata; riscosse inoltre buon successo nella regia teatrale. Sempre legato al Crescimbeni partecipò attivamente alla polemica letteraria che questi condusse ...
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MAGGI, Giacomo
Lucia Casellato
Poco o nulla si conosce della vita di questo artista, forse originario di Ravenna, la cui presenza è attestata a Torino dal 1690. Risale a questa data, infatti, la commissione [...] 1703 ebbe termine anche l'attività del Regio, che fu ripresa solo nel 1722.
Probabilmente proprio la sua mansione di produttore teatrale - che lo costringeva a continue ricerche di fondi per gli spettacoli - lo mise in contatto con il facoltoso Aymo ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] foro,del pergamo,e del teatro, in due volumi, che precedette di quattro anni le Lezioni di declamazione ed arte teatrale di A. Morrocchesi; come queste, essa risulta improntata ad un freddo decoro neoclassico: V. Monti, e soprattutto V. Alfieri, vi ...
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CARMELICH, Giorgio
Franco Firmiani
Nacque a Trieste il 12 aprile del 1907 da Lorenzo e Beatrice Benvenuti. Da una ricognizione delle opere superstiti (realizzate nell'arco di sei anni di appassionata [...] decorativo proprio della pittura viennese postsecessionistica (a Vienna il C. aveva pure esposto alla mostra dell'arte teatrale), certi apporti dell'espressionismo nordico e, in rilevante percentuale, i contatti non casuali col "realismo poetico" di ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...