Nome d'arte dell'attore William Henry Pratt (Dulwich, Londra, 1887 - Midhurst, Sussex, 1969). Negli USA dal 1909, attore teatrale dal 1910; lavorò in seguito soprattutto nel cinema dove esordì con His [...] majesty the American (1919), specializzandosi nel genere horror: Frankenstein (1931); The mummy (1932); The lost patrol (1934); The invisible ray (1936); The man they couldn't hang (1939); Tower of London ...
Leggi Tutto
Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] 15 novembre 1976. Si impose, per quasi mezzo secolo e attraverso 93 film, come una delle grandi icone del cinema europeo. Nei film degli anni Trenta, firmati da registi come Jean Renoir, Marcel Carné, ...
Leggi Tutto
(russo Na dne) Dramma, più noto in Italia con il titolo L'albergo dei poveri, del narratore e autore teatrale russo M. Gor′kij (1868-1936), rappresentato per la prima volta nel 1902.
Trama: l'azione si [...] svolge in una cantina, trasformata in asilo notturno, e ha per personaggi principali un usuraio (tenutario del locale), sua moglie e sua cognata, un ladro, un attore alcolizzato, un barone decaduto, ...
Leggi Tutto
Attore e regista giapponese (Tokyo 1927 - ivi 2007). Discendente di Kan'ami e Zeami, tra i codificatori del genere teatrale nō, nipote e figlio d'arte, K. esordì nel nō da bambino. Dopo studi all'Università [...] propugnando da allora un teatro che non esitasse a contaminare il nō tradizionale ed elitario con gli altri generi teatrali classici, la musica moderna e le arti figurative: nello spettacolo Mu ("Nulla", 1997) si fondevano l'Ubasute, storia classica ...
Leggi Tutto
scenografìa Insieme degli elementi, dipinti o plastici, presenti in uno spazio scenico.
Origini e sviluppo
Le origini della s. risalgono alla nascita del teatro. Aristotele considerò l'apparato scenico [...] set al film soltanto nei casi in cui si privilegia il ricorso all'inquadratura fissa (nelle pratiche del cinema cd. primitivo, o teatrale, oppure nel cinema d'autore più rigoroso). In tutti gli altri casi è il montaggio, essenza stessa del cinema, a ...
Leggi Tutto
Regista italiano (Rodi 1941 - Roma 2010). Dopo alcune esperienze come pittore e autore di happenings, iniziò la sua attività teatrale con M. Kustermann, fondando in un ex magazzino il Teatro La Fede, che [...] divenne uno dei punti di riferimento del teatro di ricerca detto scuola romana. Attento alle componenti figurative del linguaggio scenico, ha diretto fra l'altro: 26 opinioni su Marcel Duchamp (1968); ...
Leggi Tutto
Regista e drammaturgo nederlandese (n. Delft 1949). Direttore dal 1987 al 2001 della Toneelgroep di Amsterdam, la principale compagnia teatrale nederlandese, ha affiancato al lavoro d'interpretazione dei [...] testi classici, un'attività di ricerca tesa a integrare linguaggi diversi come la musica ela danza.
Vita e opere
Dopo studi di giurisprudenza e teatro, è stato assistente del regista tedesco Fritz Marquardt; ...
Leggi Tutto
Attrice, regista e sceneggiatrice cinematografica francese (n. Parigi 1947). Figlia di Jean-Marie (n. 1915 - m. 1973), importante regista teatrale, specialista del teatro brechtiano e scopritrice di autori [...] nuovi come M. Vinaver, Y. Kateb, M. Frisch, S. esordì come attrice negli anni Settanta, passando da W. Shakespeare a B. Brecht. In seguito ha interpretato le commedie surreali da lei stessa scritte (Lapin ...
Leggi Tutto
Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] Nel d. moderno la parola ha perduto quasi un suo specifico significato, se così sono comunemente e giustamente chiamate le opere teatrali di L. Pirandello.
Il d. liturgico
La funzione religiosa ha, anche in sé e per sé, del drammatico; comunque, la ...
Leggi Tutto
Drammaturgo olandese (Amsterdam 1579 - ivi 1665). Fondò (1617) la Nederduytsche Academie ("Accademia olandese") con l'intento di promuovere l'attività teatrale e scrisse commedie di ambiente borghese-contadino [...] (De klucht van Teeuwis de Boer "La farsa di Teeuwis il contadino", 1612), nonché le "tragedie classiche" Ithys (1615) e Iphigenia (1617): in quest'ultima prende di mira il fanatismo dei pastori calvinisti ...
Leggi Tutto
teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...