sceneggiata Genere di spettacolo teatrale, parlato e cantato, tipicamente napoletano, che trae per lo più origine da una canzone popolare, dalla quale derivano il titolo e il tema, con pochi personaggi-maschere [...] fissi e stilizzati. Nata dall’incrocio di varie tendenze della cultura partenopea del primo Novecento, la s. fiorì negli anni 1920 e 1930, con la compagnia Cafiero-Fumo; la prima s. fu Surriento gentile ...
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Attore teatrale e cinematografico italiano (San Giovanni Lupatoto 1929 - Terni 2017). Dotato di una voce dai toni aspri e ricca di sfumature che gli ha consentito di caratterizzare i suoi personaggi teatrali, [...] televisivi e cinematografici, ha affrontato sul grande schermo prevalentemente ruoli minori, drammatici e brillanti, sempre disegnati con sensibilità. Dopo essersi diplomato all'Accademia d'arte drammatica ...
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Attore e regista teatrale italiano (Roma 1921 - ivi 1981); s'impose quale protagonista del Candeliere di Musset (1945). Successivamente con la Morelli-Stoppa (1946-47), col Piccolo Teatro di Roma (1949-50), [...] con la Morelli-Stoppa (1951, Morte di un commesso viaggiatore di Miller), con la Pagnani (1951-52, Chéri di Colette e Marchand, Un mese in campagna di Turgenev), con la comp. stabile di Roma, nel 1953-54 ...
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Regista teatrale (Ulm, Wetzlar, 1893 - Starnberg, Baviera, 1966). Attivo alla Berliner Volksbühne (1923-27) e al Theater am Nollendorfplatz, detto Piscatorbühne (1927-29); abbandonò nel 1931 la Germania [...] e dopo una lunga permanenza in Russia (1931-36) fu a Parigi e a New York (dove ebbe come allievi A. Miller e T. Williams). Tornato in Germania nel 1951, dal 1962 fu direttore della Freie Volksbühne di ...
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Componimento teatrale, che si propone essenzialmente di far ridere, trattato come genere a sé dal 15° sec. fin quasi ai nostri giorni. Fin dal 7° sec. la parola farza o farsia si trova nel latino ecclesiastico [...] di Francia per indicare le interpolazioni di cui taluni uffici liturgici erano ‘farciti’, e poco più tardi preghiere o inni nel cui latino erano inserite parti in volgare. La parola passò poi, al più tardi ...
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Attrice teatrale francese (Sermano, Corsica, 1893 - Buenos Aires 1946); dopo l'esordio (1916) nell'Arlésienne all'Odéon, recitò nei principali teatri di Parigi e fu per un anno alla Comédie. Attrice sensibilissima [...] e di eccezionale temperamento fu interprete acclamata di: Vie d'une femme di G. de Bouhélier (1919); Une faible femme di Deval (1920); Le simoun di Lenormand (1920); Bettine (1925) e Lorenzaccio (1928) ...
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Gruppo teatrale d’avanguardia fondato a New York nel 1947 da J. Beck e J. Malina, e da essi diretto fino allo scioglimento nel 1969. La sua ricerca s’indirizzò verso un teatro mirato non a erudire o distrarre [...] ma aggredire e provocare lo spettatore. Per questo furono eliminati sia ogni soluzione di continuità fra palcoscenico e platea sia scenografie e costumi. Il primo successo del L. fu The connection di J. ...
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Giornalista, commediografo e regista teatrale (Verona 1875 - Milano 1952); dal 1903 redattore del Corriere della sera, nel 1914 succedette a G. Pozza nella critica drammatica, che esercitò fino alla morte, [...] congiungendo lucidità e finezza di gusto. Tenne anche la rubrica di fondo dell'Illustrazione italiana e la direzione della Lettura; fu pure collaboratore dell'umoristico Guerin Meschino, della Domenica ...
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Regista teatrale italiano (n. Caserta 1946). Nel 1966 fondò a Roma il gruppo La Comunità, che dal 1973 si stabilì nel teatro omonimo. Si è messo in luce con allestimenti sperimentali di opere di García [...] Lorca, Sartre, Kafka, Beckett, di autori d'avanguardia come R. Vitrac (I misteri dell'amore, 1970), A. Jarry (Ubu re, 1972), P. Weiss e F. Arrabal, e con spettacoli di cui era anche autore (Scarrafonata, ...
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Regista teatrale (n. Cesena 1960). Autore tra i più significativi del teatro contemporaneo, diplomato in pittura e scenografia all’Accademia di belle arti di Bologna, nel 1981 insieme a Claudia Castellucci [...] (n. 1958), Chiara Guidi (n. 1960) e Paolo Guidi (n. 1962) ha fondato la Socìetas Raffaello Sanzio, che negli anni Novanta ha portato in scena spettacoli quali Amleto. La veemente esteriorità della morte ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...