Impresario teatrale (Milano 1778 - Napoli 1841). Noto per aver fatto ricostruire, quale impresario dei teatri reali di Napoli (1809-40), l'edificio del S. Carlo di Napoli dopo l'incendio del 1816, e soprattutto [...] per avere assunto (1815) quale compositore e direttore musicale dei teatri da lui amministrati il giovane G. Rossini. Gestì anche per qualche tempo alcuni teatri di Vienna (1821-28) e la Scala di Milano ...
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Attore teatrale e cinematografico statunitense (Filadelfia 1878 - Van Nuys, California, 1954). Primogenito di Maurice, nella sua lunga carriera cinematografica (45 anni e circa 250 film) fu soprattutto [...] un ottimo caratterista, ma ricevette un Oscar per uno dei suoi rari ruoli da protagonista, nel film A free soul (Io amo, 1931). Ha recitato inoltre in Grand Hotel (1932), Treasure Island (1934), David ...
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Regista teatrale italiano (Firenze 1927 - Ancona 1980); dopo un lungo e intenso apprendistato con i maggiori registi italiani, esordì nel 1951 con Cesare e Cleopatra di G. B. Shaw. Da allora, si rivelò [...] come uno dei più eclettici uomini di teatro della nostra scena, allestendo numerosi spettacoli di prosa e musicali, e non trascurando neppure la televisione. Fondatore nel 1961 con V. Moriconi, G. Mauri ...
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Attore teatrale e cinematografico statunitense (Richmond, Surrey, 1891 - Santa Barbara, California, 1958), inglese di nascita ed educazione, recatosi nel 1920 negli USA, fu fra gli attori più popolari [...] del cinema muto (The white sister, 1924; The dark angel, 1925; Beau Geste, 1926). Attore raffinato ed elegante, dallo stile sobrio e sicuro, tornò al successo, dopo pochi anni dall'affermazione del sonoro, ...
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Attore, regista e impresario teatrale russo (Pietroburgo 1877 - Leningrado 1960). Creò (1903) a Pietroburgo un "Teatro accessibile a tutti presso la casa popolare della Panina", caro alla popolazione della [...] periferia. Nel 1905 il teatro prese la denominazione di peredvižnoj ("vagante") e compì ogni estate lunghi giri per la provincia. Di buon livello artistico, nella tradizione realistica, riportò notevoli ...
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Regista teatrale e cinematografico e teorico ceco (Humpolec, Jihlava, 1894 - Praga 1953). Membro del gruppo d'avanguardia Devětsil ("Il farfaraccio"), coltivò in principio la recitazione corale e gli spettacoli [...] di massa. Fu per lunghi anni regista del Teatro Liberato. Dopo la seconda guerra mondiale fu regista del Teatro Nazionale di Praga, del quale divenne nel 1948 direttore. Dai più audaci esperimenti moderni ...
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Pittore e decoratore teatrale russo (Tiflis 1884 - Baku 1928). Partecipò (1906-17) a tutte le esposizioni del "Mondo dell'Arte" (Mir Iskusstva). Studiò i primitivi italiani e l'arte orientale avvicinandosi [...] presto a soluzioni innovatrici (decorazioni del Caffè Pittoresco, Mosca, 1917; ecc.). Dopo il 1917 aderì al movimento costruttivista e si dedicò soprattutto al teatro con messe in scena innovatrici (Teatro ...
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Attore teatrale e cinematografico francese (Parigi 1898 - ivi 1991). Dopo aver studiato alla scuola del Vieux Colombier, lavorò con C. Dullin (1926-34) sperimentando nuove forme di spettacolo basate essenzialmente [...] sulla mimica (La vie primitive, 1931), cui fecero seguito: Le menuisier (1940); La machine (1940); Camping (1941). Nel 1945 iniziò la collaborazione con J. L. Barrault (Le combat antique, 1945; La voiture ...
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Giornalista, romanziere e regista teatrale danese (Adserballe, isola di Als, 1857 - Ogden, Utah, 1912). Critico letterario e drammatico (Realisme og realister, 1879; Kritiske studier, 1880) serbò sempre [...] vivo interesse per il teatro, anche come sceneggiatore. La sua narrativa è centrata sui temi della depravazione morale, individuale e collettiva, sentita come maligno fato biologico. I suoi romanzi, specialmente ...
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Regista teatrale svizzero (Yverdon 1922 - Berlino 2006); allievo e assistente di B. Brecht, debuttò nel 1952 come regista del Berliner Ensemble, per cui diresse in prevalenza opere di Brecht, pur cimentandosi [...] talora in opere del repertorio classico (Sofocle, Shakespeare, Molière); dal 1969 ha diretto il Volksbühne a Berlino Est. Considerato dalla critica il più acuto allievo di Brecht, B. ne ha saputo derivare, ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...