Premio teatrale italiano istituito nel 1979 su iniziativa del giornalista e critico F. Quadri; il nome è un omaggio alla pièce Ubu roi (1896, Ubu re) di A. Jarry. Ogni anno il premio riconosce l’eccellenza [...] dagli anni Duemila viene regolarmente assegnato anche al miglior spettacolo straniero presentato in Italia. Quadri ha poi fondato la casa editrice Ubulibri, specializzata nella pubblicazione di manuali, saggi e testi teatrali e cinematografici. ...
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Attrice teatrale italiana (Roma 1925 - ivi 1987). Uscita dall'Accademia nazionale d'arte drammatica, si rivelò in I dialoghi delle Carmelitane di G. Bernanos (1952; regia di O. Costa). Dotata di una voce [...] calda e "scura", oltre che di una bella presenza scenica, si è misurata con la drammaturgia contemporanea (Fabbri, Cocteau) e con i classici (Shakespeare, Alfieri, Goldoni), mostrandosi attrice tragica ...
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Rappresentazione teatrale carnevalesca largamente diffusa in Germania nel 15° e 16° sec. e fino al 17°; la sua origine è da ricercare probabilmente nelle antiche danze celtiche, perpetuatesi anche attraverso [...] il Medioevo cristiano. Assunse carattere burlesco quando alla danza e alla mimica si aggiunse la parola. Dei 1500 F. giunti fino a noi la maggior parte proviene da Norimberga e dalla Svizzera. Nel 15° ...
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Attore, commediografo e impresario teatrale nigeriano (Ilesha 1936 - ivi 2018). Attivo dal 1963, fondatore della compagnia Alawada Theatre, erede delle tradizioni del teatro popolare itinerante dell'Africa [...] occidentale, ha creato farse satiriche e parodistiche in lingua yoruba, imperniate sulla maschera del povero e cinico pensionato Baba Sala alle prese con i devastanti sconvolgimenti del mondo moderno. ...
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Attore e impresario teatrale (Londra 1853 - ivi 1917). Gestì per dieci anni il teatro del Haymarket, rappresentandovi opere di Shakespeare, Ibsen, Maeterlinck e Wilde. Nel 1897 aprì il suo teatro di nuova [...] costruzione che chiamò Her (poi His) Majesty's theatre, dove allestì sontuose messinscene shakespeariane e produsse opere di autori contemporanei (Herod e Ulysses di S. Phillips). Attore brillante ed eccentrico, ...
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Autore teatrale statunitense (Detroit, Michigan, 1842 - Avon, New Jersey, 1908). Lavorò come giornalista fino al 1870, quando ebbe un grande successo con la commedia Saratoga. Delle altre sue opere ricordiamo: [...] The banker's daughter (1878); Wives (1879); Young Mrs. Winthrop (1882); One of our girls (1885); The Henrietta (1887); Shenandoah (1888); Aristocracy (1892). Privilegiò soggetti americani in un'epoca in ...
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Genere di spettacolo teatrale moderno, sorto in Giappone alla fine del 19° secolo. Dapprima ispirato a eventi politici contemporanei, fu legato all’attività di Kawakami Otojirō (1864-1911), promotore di [...] una serie d’iniziative volte ad attrarre l’attenzione del pubblico. A partire dai primi anni del 20° sec., lo s. s’indirizzò sempre più verso un tipo di spettacolo sentimentale di ambiente contemporaneo, ...
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tragicommedia Componimento teatrale nel quale a vicende gravi e dolorose proprie della tragedia fanno contrasto, oltre che il lieto fine, spunti e procedimenti propri tradizionalmente della commedia. Tale [...] mescolanza, solitamente evitata nel teatro classico, fu riproposta da B. Guarini nel suo Pastor fido, e da lui e da altri difesa come legittima in una lunga e intensa polemica. Più tardi, la legittimità ...
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Gruppo teatrale, fondato a New York nel 1961 da Peter Schumann (n. 1934). Realizzò spettacoli di strada complessi che, utilizzando maschere, marionette e pupazzi di cartapesta di dimensioni colossali, [...] con una distribuzione di pane agli spettatori. Dal 1974 il gruppo alterna a esperienze comunitarie di vita rurale saltuari lavori teatrali (The ballad of Masaniello, 1977, con il gruppo Pupi e fresedde; The passion play, 1987, in Nicaragua). ...
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Pseudon. dello scrittore teatrale tedesco Rudolph Spitzer (Budapest 1865 - ivi 1943), la cui feconda produzione (ricordiamo le commedie König Harlekin, 1900; Casanovas Sohn, 1920; Der Werwolf, 1921; Der [...] gute Europäer, 1927; Der Papagai, 1931) si distinse per la mano leggera e la fertile inventiva degli intrecci, di gusto francesizzante, che lo resero a volte più noto all'estero che in patria. Diresse ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...