Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] (la piattaforma rotante, il tapis roulant, la scena multipla ecc.). Nel 1927 Piscator fondò la Piscator-Bühne, collettivo di scrittura teatrale del quale fecero parte Bertolt Brecht e Alfred Döblin. L’anno dopo Brecht mise in scena al Theater am ...
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CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] ancora: Emilia Hallez nella "Beatrice di Tenda" con poesie di V. Errante, M. Bertolani e P. Morello, Palermo 1839; Cronachetta teatrale dell'està dell'anno 1839, ibid. 1839; Sull'enfiteusi, memoria, ibid. 1842; Arnaldo da Brescia o l'eresia dei papi ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] teatro, quali il melodramma e la farsa, A. Ayckbourn e D. Cregan. L’autrice che più ha segnato la scena teatrale britannica contemporanea è S. Kane, con il suo teatro dell’orrore, disperato e violento, in cui taluni hanno ravvisato richiami illustri ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] tendeva a spezzare, dall'altro offrivano ai fedeli l'occasione di vivere con la concretezza di una scenografia drammatica e teatrale un momento della dottrina loro insegnata e della storia di Cristo e dei santi. Furono allora riprese le processioni ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] dei Menaechmi plautini.
La commedia, oggi perduta, dovette avere una certa diffusione e conferirgli prestigio anche come autore teatrale, se valse a farlo assumere da A. Sebastiani, vescovo di Minturno, quale interlocutore del secondo libro dell'Arte ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] sulla letteratura, prima e dopo la marcia su Roma; Il teatro inglese (Milano 1934), interessante lettura del canone teatrale britannico alla luce della grandezza e decadenza della borghesia di quel Paese.
Dopo la svolta del 1925, Pellizzi continuò ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] d'Atene (Firenze 1844), rappresentato con discreto successo al teatro Nuovo di Firenze; e a questo tipo di rappresentazione teatrale continuòa interessarsi, sino alla fine della sua vita, anche con altre opere di minor successo, prive di valore ...
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PEZZOTTI, Giovanni
Gianluca Albergoni
– Nacque a Milano il 24 dicembre 1809, figlio cadetto di Carlo e Carolina Adrizzoli.
Il padre, originario di Trescore Balneario nella Bergamasca, si trasferì nei [...] dello stesso Correnti – fu effettivamente figlia della non ancor ricomposta divisione del movimento patriottico (la teatrale descrizione di Correnti del volontario allontanamento del gruppo di Pezzotti, inizialmente coinvolto nel progetto, induce a ...
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GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] all'agricoltura e la preferenza, in quest'ultimo campo, per il credito cambiario popolare (discorso del 16 marzo 1896). "Più teatrale alla Camera che sulle scene" (Bocchialini, 1960, p. 28), da F. Cavallotti, al quale fino al 1898 fu molto vicino ...
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ARPINATI, Leandro
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Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 29 febbr. 1892 da modesta famiglia. Militò dapprima nelle file del gruppo giovanile socialista; trasferitosi a Torino, dove già aveva lavorato [...] la costruzione di quello stadio Littoriale, che il 31 ottobre di quell'anno Mussolini volle inaugurare con una teatrale cerimonia a conclusione, delle celebrazioni anniversarie della marcia su Roma. Per l'attentato Zamboni, verificatosi in quel ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...