MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] periodo giovanile a Pistoia e della vecchiaia, trascorsa al di fuori della competizione professionale, si distinse nell'ambiente teatrale per la brutale insolenza e per una costante ricerca della rissa fisica e verbale. Nelle relazioni ufficiali dell ...
Leggi Tutto
MANCIA, Luigi
Andrea Garavaglia
Nacque probabilmente intorno al 1660. Il luogo di nascita non è noto: in un documento coevo il M. è indicato come "veneziano" (cfr. Montagu), mentre Quadrio gli assegna, [...] coro di trenta musici e settanta suonatori di vari strumenti" (Zanelli, p. 380). Nel 1710 il M. si inserì nella vita teatrale bresciana: si ha notizia di una replica della Partenope e di un'intonazione della Forza della virtù di Domenico David (cfr ...
Leggi Tutto
DE TURA, Gennaro
Maria Cristina Bonvini
Figlio di Gennaro e di Angelina Ranieri, nacque a Napoli il 18 sett. 1875. Per volere del padre, avvocato, il D. e il fratello Michele frequentarono il liceo [...] a quell'entusiasmo di pubblico che giunse quasi al fanatismo negli anni successivi. Nel 1910, ancora con la compagnia La Teatral e la direzione di G. Baroni, inaugurò la stagione al teatro Coliseo di Buenos Aires (14 maggio) con Pagliacci, seguita ...
Leggi Tutto
JARNOVIĆ (Jarnowick, Jarnovicki, Giornovichi), Ivan Mane (Giovanni Mane)
Raoul Meloncelli
Il luogo di nascita di questo musicista italiano - noto come Giornovichi, ma in Germania e in Francia come Jarnowick [...] è affidato ai secondi violini, secondo una caratteristica tipicamente italiana apparentemente derivata da G. Tartini.
Composizioni: l'opera teatrale Abroad and at home, in collaborazione con A.E.M. Grétry e W. Shield (libretto di G. Holman ...
Leggi Tutto
BELLINZANI, Paolo Benedetto
Raoul Meloncelli
Nato a Mantova intorno al 1690, come risulta dai registri capitolari di Recanati, si dedicò giovanissimo agli studi musicali e nel 1717 fu ordinato sacerdote. [...] e mosso sia nella virtuosissima linea melodica in cui abbondano figurazioni ornamentali e gorgheggi, l'influsso esercitato dalla musica teatrale su quella religiosa. E se da una parte in questa diffusa consuetudine il B. rivela di seguire le esigenze ...
Leggi Tutto
LAMPERTI, Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Savona l'11 marzo 1813. A sei anni entrò alla scuola di P. Rizzi a Lodi; terminati gli studi musicali divenne condirettore del locale teatro Filodrammatico, [...] ), ibid. s.d.
Il L. morì a Cernobbio il 1° maggio 1892.
Giuseppe (Milano 1834 - Roma 1899), figlio primogenito del L., fu impresario teatrale di un certo rilievo, arrivando a gestire la Scala nel 1887-88, poi l'Apollo di Roma, e infine il S. Carlo di ...
Leggi Tutto
BARBACINI, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 24 giugno 1834. Dopo aver studiato canto nella propria città con Giuseppe Barbacini e Luigi Dall'Argine, si trasferì a Milano e fu allievo di Francesco [...] S. Auteri-Manzocchi (ottobre 1887).
Artista eclettico e completo, si dedico sempre con slancio e serietà all'attività teatrale, alla quale si interessò attivamente anche dopo l'abbandono delle scene, come è testimoniato dal tentativo fatto nel 1893 ...
Leggi Tutto
GRAZIANI, Lodovico (Ludovico)
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Fermo il 14 nov. 1820 da Luigi e Vittoria Belli. Dimostrate presto spiccate doti musicali come il fratello Francesco, famoso baritono, fu [...] di Donizetti. Destinato a un avvenire brillante, dopo i primi successi fu costretto tuttavia a rinunciare prestissimo alla carriera teatrale a causa di una malattia all'udito che degenerò in parziale sordità. Vincenzo morì a Fermo il 2 nov. 1906 ...
Leggi Tutto
PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] e la direzione di tutte le opere italiane con un salario annuo di 1200 talleri più altri 300 per ogni nuova opera teatrale composta.
Da Dresda poté assentarsi più volte per scrivere o dirigere all’estero nuovi lavori. Nei primi mesi del 1803 e nella ...
Leggi Tutto
CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] agli anni Venti appartengono i dodici volumi nei quali il C. raccolse in musica tutti i Songs contenuti nei testi teatrali di Shakespeare (1921-25): pagine esemplari per la finezza e varietà dell'invenzione melodica, per l'adesione puntuale del canto ...
Leggi Tutto
teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...