LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] ormai una grande industria con sede a Montevarchi, il L. partì per un viaggio in Grecia al seguito di una compagnia teatrale, invaghito di una attrice. Seguì un soggiorno a Parigi, dove frequentò gli ambienti letterari e gli studi dei pittori (G. De ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] " per una storia basata sulla borsa nera). Con questa commedia si chiuse bruscamente la sua breve stagione di autore teatrale, documento linguistico di un cronachismo preciso e risoluto, degno parente del contemporaneo neoverismo. Pare che il F. non ...
Leggi Tutto
BUSCAINO CAMPO, Alberto
Emerico Giachery
Nacque a Trapani il 26 genn. 1826 da Nicolò, possidente e commerciante, e da Giovanna Campo; adottò come secondo cognome quello della madre. Dopo un esordio [...] inflessibile, che non mancò di procurargli inimicizie. Fu per molti anni direttore del teatro cittadino e animatore di vita teatrale; fondatore, sullo scorcio del 1863, della Società del plebiscito italiano e del periodico Diritto e dovere, non privo ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] curiosa, affatto originale nella letteratura del Rinascimento, preannuncio sia pure precoce di quel gusto per lo spettacolo teatrale che farà di Ferrara una delle città più importanti della storia del teatro italiano. Classico lo scenario, plautini ...
Leggi Tutto
LOLLIO, Alberto (Flavio)
Valentina Gallo
Nacque il 18 maggio 1508 da Francesco e Caterina Ferrari a Firenze, dove il padre svolgeva incarichi diplomatici per i duchi di Ferrara. Trasferitosi a Ferrara [...] ), forse la traduzione degli Adelphoe terenziani, andata a stampa nel 1554 (Venezia, G. Giolito e fratelli).
È nel settore teatrale che il L. operò con maggiore incisività, inserendosi da subito in un filone, quello pastorale, che dal Sacrificio di A ...
Leggi Tutto
FERRI, Giustino
Franco D'Intino
Nacque a Picinisco (oggi in provincia di Frosinone, già in provincia di Caserta) nel 1857. Nel 1878 si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu introdotto nell'ambiente [...] il romanzo Le sette e i milioni (dall'8 settembre al 1º nov. 1885).
Un posto particolare spetta alla sua attività di critico teatrale, che si svolse sulle pagine della Rivista d'Italia (1889-1900) e del Tirso (di cui fu redattore insieme con Lucio D ...
Leggi Tutto
MAJOCCHI, Maria (pseudonimo: Jolanda)
Simona Trombetta
Nacque a Cento, nel Ferrarese, il 23 apr. 1864 da famiglia colta e benestante.
Il padre Antonio (1831-1907) era figlio del filologo e musicista [...] del compositore, grazie all'interessamento e al sostegno di C. Ricci, autore di numerosi saggi sulla vita musicale e teatrale bolognese.
Dopo un breve periodo trascorso a San Basilio, seguito alla morte del marito, fra fine e principio di secolo ...
Leggi Tutto
LONGO, Antonio
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 6 maggio 1758, da Giuseppe, cittadino originario appartenente a una delle casate "dichiarate abili e capaci a concorrere alla ducale cancellaria", [...] le Memorie si segnalano per la capacità di trasformare il mondo con tutte le sue asprezze e i suoi lutti in una scena teatrale, che, secondo le diverse fasi della vita del L., chiama in causa contesti diversi, dai palazzi di città alle ville, dai ...
Leggi Tutto
Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] alla sceneggiatura del film di De Santis Roma, ore 11 (1952). In Come nasce un soggetto cinematografico, testo teatrale scritto nel 1959, Z. volle riflettere sulla condizione del soggettista mettendo in scena un personaggio autobiografico cui affidò ...
Leggi Tutto
BEONIO-BROCCHIERI, Vittorio
Arturo Colombo
Nacque a Lodi il 4 maggio 1902. Figlio unico di Augusto e di Carmela Boggiali, compì gli studi al liceo classico della città natale; poi, all'università di [...] , si colloca anche l'attività dello scrittore, impegnato a illustrare, spesso nella forma letteraria del romanzo o del lavoro teatrale, alcuni "esempi-tipo" o "momenti-chiave" della sua visione del rapporto "uomo-naturacosmo", dove si riflette la sua ...
Leggi Tutto
teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...