D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] vita come perfetto analogo della bellezza estenuata della sua opera. Nessuna meraviglia, dunque, se La nave e Fedra furono gli unici lavori teatrali stilati e rappresentati tra il 1908 e il 1909, l'uno a Roma, l'altro a Milano; lo stesso Forse che sì ...
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CAMERONI, Felice
Alessandra Briganti
Nacque a Milano il 4 apr. 1844 da Giuseppe e Fioralba Centemeri. Il padre, repubblicano, era impiegato alla Cassa di Risparmio, carriera che seguì anche il C. fino [...] quotidiani milanesi della sinistra repubblicana ed anarchica. L'attività di giornalista del C. iniziò con alcuni articoli di cronaca teatrale pubblicati sull'Unità italiana, organo mazziniano diretto da M. Quadrio e V. Brusco Onnis, dal 1869 al 1870 ...
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Pseudonimo dello scrittore e critico tedesco A. Kempner (Breslavia 1867 - Amburgo 1948). Visse a lungo a Berlino, ove divenne una delle personalità preminenti della locale vita letteraria. Costretto a [...] individualistici, alla maniera di G. B. Shaw. Avverso all'espressionismo e a Brecht, si dedicò in particolare alla critica teatrale, ponendo in primo piano Ibsen e G. Hauptmann. Da ricordare i libri di critica Schauspielkunst (1904), Die Welt im ...
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Uomo politico e scrittore (Ovada 1818 - Torino 1858); fondatore con T. Mamiani (1846) del giornale La lega d'Italia, fu eletto deputato al Parlamento subalpino nel 1848 e da V. Gioberti nominato ministro [...] delle leggi sugli ordini religiosi. Autore in gioventù di inni sacri d'ispirazione manzoniana (1835), poi di un lavoro teatrale (G. B. Vico, 1845), del volume Delle origini sociali (1847), di varî articoli nell'Archivio storico italiano del Vieusseux ...
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Poemetto monologico (1814) in dialetto milanese del poeta C. Porta (1776-1821), ispirato da El Pepp peruchêe di G. Bossi.
Ninetta è una prostituta che racconta a un cliente la triste vicenda che l’ha condotta [...] figura della pescivendola è dedicato il quadro Ninetta del Verzee di G. Segantini, mentre del 1975 è la pubblicazione della riduzione teatrale delle due opere di Porta e di Bossi Storia della Ninetta del Verzee e del Pepp parrucchiere, di C. Fontana. ...
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Romanzo (1929) dello scrittore tedesco A. Döblin (1878-1957).
Storia di Franz Biberkopf, ormai ex-detenuto, che, dopo essere uscito di prigione, affronta la vita da uomo libero nella Berlino del primo [...] regista cinematografico tedesco P. Jutzi (1896-1946), alla cui sceneggiatura partecipò lo stesso Döblin, e lo sceneggiato televisivo in tredici puntate Berlin Alexanderplatz (1980) del regista cinematografico e teatrale R.W. Fassbinder (1946-1982). ...
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JANDOLO, Augusto
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 25 maggio 1873 da Antonio e da Ginevra Buzzi, in una stimata famiglia di antiquari.
Lo J., pur manifestando precoci inclinazioni artistiche, [...] Cecilia, dove fu allievo di Virginia Marini. Al termine del corso superò brillantemente l'esame e venne notato dal critico teatrale E. Boutet che ne parlò a Eleonora Duse; dopo averlo sottoposto a un provino, l'attrice lo accolse nella sua compagnia ...
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Scrittore polacco (Maloszyce 1904 - Vence, Nizza, 1969). Sorpreso dalla guerra in Argentina, dove si era recato in crociera (1939), vi rimase fino al 1963. Tornato in Europa, visse un anno a Berlino, poi [...] piano linguistico in una feroce parodia dei varî stili e delle convenzioni letterarie. Tutta la sua opera narrativa e teatrale ruota sul tema dell'immaturità, cioè la giovinezza, il caos, contrapposta alla maturità, cioè la vecchiaia, la forma. Dopo ...
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Scrittore statunitense (Providence, Rhode Island, 1933 - Santa Fe, New Mexico, 2023). Iscrittosi alla University of Tennessee (1953), riprese gli studi nel 1957 dopo aver prestato servizio quattro anni [...] (1979; trad. it. 2009); Blood meridian (1985; trad. it. 1996), che gli è valso diversi riconoscimenti. Dopo l'opera teatrale The stonemason, scritta negli anni Ottanta e pubblicata nel 1994 (trad. it. 2025), con All the pretty horses (1992; trad. it ...
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Letterato (Pinerolo 1847 - Torino 1912); prese parte alla campagna garibaldina del 1866. È autore di novelle (I drammi delle Alpi, 1877) e di un breve romanzo (Il viaggio di un annoiato, 1875) assai vicini [...] temi e toni della Scapigliatura (particolarmente Boito e Tarchetti). Fondò e diresse (1874-78) a Torino la rivista Serate italiane. Letture per le famiglie. Si occupò anche di critica teatrale e per il teatro scrisse in dialetto piemontese. ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...