Critico teatrale e musicale (Schio 1852 - Milano 1914). Vicino agli ambienti della Scapigliatura, si rivelò giornalista brillante e colto in varie testate (Il Pungolo, Il Re di Picche, L'Italia). Critico [...] teatrale (1886-1913) e musicale (dal 1910) del Corriere della Sera, ha rinnovato la critica drammatica privilegiando come elemento di giudizio il rapporto tra il testo e la messinscena. ...
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Regista teatrale e storico del teatro italiano (Forte dei Marmi 1917 - Roma 1974); allestì spettacoli impegnati (La luna è tramontata di J. Steinbeck; La casa di Bernarda Alba di F. García Lorca; Il malinteso [...] per le scene novelle di Boccaccio e di Bandello e varî canovacci della commedia dell'arte. Critico militante e pubblicista teatrale e cinematografico, fu con E. Vittorini e altri tra i fondatori de Il politecnico (1945). Tra gli scritti di storia ...
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Autore e critico teatrale italiano (Ivrea 1908 - Roma 1965). Rappresentante tra i più significativi della commedia brillante-sentimentale, ha scritto testi di fine ironia come Trampoli (1935), Conchiglia [...] (1937) e L'ippocampo (1942). Dirigente dell'EIAR dal 1939, è stato tra i creatori della TV in Italia e direttore centrale dei programmi televisivi della RAI (1952-65) ...
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Attrice teatrale italiana (Roma 1925 - ivi 1987). Uscita dall'Accademia nazionale d'arte drammatica, si rivelò in I dialoghi delle Carmelitane di G. Bernanos (1952; regia di O. Costa). Dotata di una voce [...] calda e "scura", oltre che di una bella presenza scenica, si è misurata con la drammaturgia contemporanea (Fabbri, Cocteau) e con i classici (Shakespeare, Alfieri, Goldoni), mostrandosi attrice tragica ...
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Giornalista, romanziere e regista teatrale danese (Adserballe, isola di Als, 1857 - Ogden, Utah, 1912). Critico letterario e drammatico (Realisme og realister, 1879; Kritiske studier, 1880) serbò sempre [...] vivo interesse per il teatro, anche come sceneggiatore. La sua narrativa è centrata sui temi della depravazione morale, individuale e collettiva, sentita come maligno fato biologico. I suoi romanzi, specialmente ...
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Autore teatrale e critico drammatico (Verona 1910 - Milano 1991). Primario dell'Ospedale Psichiatrico di Verona, ma già critico de L'Arena, lasciò la medicina alla fine degli anni Quaranta per dedicarsi [...] al teatro e alla televisione: dal 1952 fu, accanto a S. Pugliese, uno dei creatori della televisione italiana, di cui dal 1954 diresse il settore prosa e musica. Critico de La Notte (1965-77), fu autore ...
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Giornalista, commediografo e regista teatrale (Verona 1875 - Milano 1952); dal 1903 redattore del Corriere della sera, nel 1914 succedette a G. Pozza nella critica drammatica, che esercitò fino alla morte, [...] congiungendo lucidità e finezza di gusto. Tenne anche la rubrica di fondo dell'Illustrazione italiana e la direzione della Lettura; fu pure collaboratore dell'umoristico Guerin Meschino, della Domenica ...
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Attore teatrale e cinematografico italiano (San Giovanni Lupatoto 1929 - Terni 2017). Dotato di una voce dai toni aspri e ricca di sfumature che gli ha consentito di caratterizzare i suoi personaggi teatrali, [...] televisivi e cinematografici, ha affrontato sul grande schermo prevalentemente ruoli minori, drammatici e brillanti, sempre disegnati con sensibilità. Dopo essersi diplomato all'Accademia d'arte drammatica ...
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Autore televisivo, teatrale e radiofonico italiano (Perugia 1936 - Roma 2021). Laureato in giurisprudenza, è entrato in Rai nel 1960. In radio ha collaborato a centinaia di programmi e per decenni ha condotto [...] Black Out su Radio 2, trasmissione in onda dal 1979. Molti i suoi musical teatrali, soprattutto per la coppia Garinei e Giovannini, tra cui: Felicibumta, La vita comincia ogni mattina, Pardon Monsieur Molière, Una zingara m'ha detto, C'era una volta ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...