FABBRICHESI, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque a Venezia nel 1760 da una famiglia di agiati commercianti. La sua passione per il teatro maturò Probabilmente in seguito all'incontro con Francesca Pontevichi, [...] costume dei viaggi in barca" (Costetti, p. 35) e avendo loro imposto una serie di norme di condotta "sociale" e teatrale estremamente rigide.
Nel 1807 venne chiamato a Milano dal viceré del regno d'Italia, Eugenio di Beauharnais, con l'incarico di ...
Leggi Tutto
FUSELLA, Gaetano
Salvatore De Salvo
Nacque a Napoli il 16 apr. 1876 da Luigi e da Maria Iaccarino. Appartenente a una agiata famiglia della borghesia napoletana, fu avviato sin dall'infanzia allo studio [...] ; si esibì poi in concerto alla sala Romaniello e successivamente fu violino di spalla al S. Carlo, per la stagione teatrale 1895. Nel novembre dello stesso anno firmò un contratto con l'impresa Urzone per una tournée in Asia, quale direttore e ...
Leggi Tutto
APOLLONI, Giuseppe
Oscar Mischiati
Compositore, nato a Vicenza l'8 apr. 1822. Dapprima studiò pianoforte con Francesco Canneti, e più tardi contrappunto. Per aver preso parte ai moti politici del 1848, [...] a Vicenza nel 1867), ed infine Gustavo Wasa (libretto di Ulisse Poggi, Trieste, teatro Comunale, 16 nov. 1872). Con questa data l'attività teatrale dell'A. ebbe termine. A Vicenza, da cui non si era più mosso dal 1852, l'A. Morì nella notte fra il 30 ...
Leggi Tutto
DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] , Roma 1980).
Mentre maturava la decisione di abbandonare nuovamente l'Italia, il D. si accostò per la prima volta al mondo teatrale. A Roma, nell'ambiente del è Teatrino degli undici" fondato da L. Pirandello, incontrò nel 1924 la sua prima moglie ...
Leggi Tutto
GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] di belle arti di Roma, presto abbandonato. Dopo qualche esperienza come attore, iniziò a lavorare in qualità di scenografo teatrale, prima nella compagnia di Vivi Gioi poi in quella di C. Baseggio: per quest'ultima disegnò scenografie e costumi ...
Leggi Tutto
CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] Stato moderno dalui stesso fondato a Milano insieme con altri amici milanesi, a IlMondo di M. Pannunzio, e fu critico teatrale dell'Illustrazioneitaliana.
Morì a Milano il 7 ott. 1955.
Postumi uscirono Colori e veleni (Napoli 1956), una raccolta di ...
Leggi Tutto
MAGGI, Carlo Maria
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 3 maggio 1630 da Giovanni Battista, di un'antica famiglia della borghesia milanese, e Angela Riva.
L'anno di nascita del M. fu segnato da un avvenimento [...] con falsa indicazione, nel 1700-01 e nel 1708; e due a Milano nel 1701 e nel 1711 - contenenti il repertorio teatrale e 35 poesie milanesi sono postume; una successiva ristampa risale al 1816, quando, F. Cherubini si propose di dare ordine alle ...
Leggi Tutto
LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] rinascita del dramma il L. dedica un capitolo al "dramma mimico musicale", che comprende una disamina dal "ballo teatrale dell'antichità" fino ai balletti russi di Djaghilev; è proprio in questi spettacoli che sembra trovare compimento la concezione ...
Leggi Tutto
BON, Francesco Augusto
Sandro D'Amico
Nacque il 7 giugno 1788 a Peschiera da Giovanni Antonio, patrizio veneziano, e da Laura Stamatella Cornaro, discendente di Caterina Cornaro.
Il crollo della Repubblica [...] suoi copioni ne spacciarono di falsi sotto il suo nome - testimonia nelle platee del tempo il gusto per il puro gioco teatrale, per il piacere dell'azione fine a se stessa. Commedia motoria per eccellenza la cui struttura, sempre elaborata e non di ...
Leggi Tutto
DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] del teatro, un'apposita commissione vagliava i calcoli, e le forme del progetto Damiani.
Noto per la competenza in campo teatrale, nel 1878 fu chiamato dal municipio di Siracusa per esprimere un parere sul teatro locale: nel 1887 ricevette l'incarico ...
Leggi Tutto
teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...