PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] ottenne la libera docenza in storia del teatro e quattro anni più tardi l’incarico all’Università di Genova. Come critico teatrale collaborò con Il nuovo corriere, Sipario, Il punto, La Sera (nel 1956 fu insignito del premio Silvio D’Amico per questa ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] per lui da U. Ojetti, e con il quale firmò tutte le opere successive. I primi successi arrivarono soprattutto in ambito teatrale, con il dramma eroico in versi Il Bernini (Milano 1905), scritto per E. Novelli insieme con G. Lipparini.
Nei primi anni ...
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CHIATTONE, Mario
Giorgio Ciucci
Figlio di Gabriele e di Pia Greco, nacque a Bergamo l'11 nov. 1891.
Il padre, Gabriele (1853-1934), noto come tipografo, litografo e cartellonista, autore dei primi cartelloni [...] scena del 1921, per la rappresentazione indicata come "Die Strasse und der Garten, poema sinfonico M.tro Lichtmann" oggi nel Museo teatrale alla Scala (v. catal., III, Milano 1975, n. 2176, tav. 954).
Il resto della produzione di quegli anni è andato ...
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DE ANGELIS, Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 31 marzo 1877 da Gregorio e Francesca Di Pasqua.
Di umile famiglia, la D. iniziò giovanissima a frequentare gli ambienti del caffè-concerto nella [...] , ma soprattutto aiutata da una bellezza vistosa e provocante, fece prestissimo il suo ingresso nel mondo teatrale diventando rapidamente una delle protagoniste più acclamate del café-chantant, una particolare forma di spettacolo che, valendosi ...
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CAPOTORTI, Luigi
Raoul Meloncelli
Nacque a Molfetta (Bari) nel 1767. Iniziò lo studio del violino all'età di sette anni e avendo rivelato singolari attitudini musicali, fu inviato dal padre a Napoli, [...] e Carolina Miller. Nel 1827 fu accolto tra i soci dell'Académie Royale di Parigi, alla quale aveva inviato un suo lavoro teatrale. Ritiratosi poi a vita privata, si stabilì a San Severo (Foggia), ove morì nel 1842.
Tra le sue composizioni vocali di ...
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DELL'ACQUA, Eva
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Figlia del pittore triestino Cesare e di Carolina van der Elst, nacque a Schaerbeek (Bruxelles) il 28 febbr. 1856.
La mancanza di dati biografici rende difficile la ricostruzione dell'itinerario [...] per un arco di circa quarant'anni, dal 1878 al 1922, con una produzione varia e copiosa che spazia dall'opera teatrale alla musica da camera vocale e strumentale, alle marce militari. Attiva soprattutto nei salotti della città natale, ove trovò la ...
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CURELLI (Curellich), Eusebio
Giuseppe Radole
Nacque a Trieste il 14 ag. 1876 da Giuseppe e Lucia Jeusek. Iniziò gli studi musicali con F. Terzon, modestissimo organista della chiesa di S. Giacomo. Dotato [...] , dal quale apprese anche elementi di composizione. Poco più che ventenne diede inizio a Venezia a una promettente carriera teatrale di maestro sostituto, che abbandonò per rientrare a Trieste, preferendo il posto di organista e direttore di cappella ...
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BAZZI, Gaetano
Ada Zapperi
Nacque a Torino nel 1771. Fu dapprima attore poi capocomico, attività che lo distrasse definitivamente dalla recitazione: per l'ultima volta, tra sporadiche partecipazioni, [...] mimica, Torino 1845.
Il B. nel 1841 era ancora nei ruoli come direttore; morì nel 1843.
Bibl.: Roma, Biblioteca e Raccolta teatrale del Burcardo, ms. 3.15.3.19: A. Colomberti, Notizie storiche dei più distinti comici e comiche che illustrono le scene ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] nuova fase della sua formazione musicale: nacquero i primi progetti teatrali e musicò alcuni brani del libretto di F. Schanz, Sigune che si tradurranno poi soprattutto nella realizzazione delle opere teatrali, ove meglio si attua la sua poetica.
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D'ORMEVILLE, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 24 apr. 1840, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, da Luigi, di nazionalità francese, e da Annunciata Latuille. Rimasto orfano di padre in [...] organizzò a Buenos Aires il festival Puccini sotto la direzione di L. Mugnone e alla presenza dell'autore.
Popolarissimo nel mondo teatrale e noto per la sua liberalità e il tratto signorile, oltreché per le sue capacità, il D. era considerato alla ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...