Scrittore e giornalista greco (Argostoli 1852 - Atene 1934), critico teatrale; autore di commedie di ambiente borghese (la più nota è La famiglia Paradarménu) e di novelle (᾿Εδῶ καὶ ἐκεῖ "Qua e là", 1884; [...] ᾿Αττὶκαι ἡμέραι "Giorni attici", 1894) ...
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Scrittore ecuadoriano (n. Quito 1890 - m. 1937). Romanziere, autore teatrale, giornalista e poeta di gusto ancora "modernista". Scrisse tra l'altro: Retablo, La canción de la vida, La democracia mejicana, [...] Iris, La noche blanca, Galdós (biografia) ...
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Giornalista italiano (Ostiglia 1883 - Roma 1946), critico letterario e teatrale dell'Avanti! poi redattore e direttore di varî quotidiani. Partecipò, specie con A. Mondadori, a parecchie iniziative editoriali. [...] Fu commediografo e narratore (Le novelle del mio paese, 1920; ecc.), sensibile ai problemi della società e del costume. Scrisse anche libri per ragazzi ...
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Attore (Vienna 1699 - ivi 1769). Iniziò giovanissimo l'attività teatrale in provincia, per entrare poi nel 1725 nella compagnia di J. A. Stranitzky a Vienna. Predilesse le parti comiche e fu celebre in [...] particolare come Hanswurst, maschera popolare che egli trapiantò per primo nel mondo borghese ...
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Commediografo (Capanne di Granaglione, Bologna, 1891 - Roma 1949). Critico teatrale e giornalista, ebbe il suo primo successo con Vertigine (1923). Abile artigiano, attento a sfruttare tutte le situazioni [...] della commedia borghese, raggiunse i suoi migliori risultati in Questi ragazzi (1934) e in Lettere d'amore (1939). Da ricordare sono anche la fortunata Spanezz in dialetto bolognese (1927) e I figli del ...
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Musicista (Siena 1578 - ivi 1640); compositore di musica sacra, teatrale e madrigalistica, visse a Roma, maestro al Collegio germanico (1602-06) e poi a Siena, maestro di cappella al duomo. Nella polifonia [...] sacra egli tende a semplicità e fervore d'espressione, tenendosi lontano dalle ambiziose scritture policorali del tempo. Nella musica del dramma pastorale Eumelio (Roma, 1606) lo stile ricorda quello della ...
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Mezzosoprano italiana (Forlì 1910 - Roma 2010). Iniziò la carriera teatrale nel 1935, sostenendo a lungo ruoli da comprimaria, per emergere, infine, nel 1947 alla Scala in Così fan tutte di W. A. Mozart [...] e in Mignon di A. Thomas. Dotata di tecnica impeccabile e di un timbro pieno e vellutato, si è distinta soprattutto nel repertorio rossiniano, donizettiano e dell'opéra-lirique francese ...
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Cantante (Saronno 1797 - Blevio 1865). Ebbe una brillante carriera teatrale, esordendo a Milano (1815) e cantando poi nei principali teatri d'Italia e d'Europa (da Londra a Parigi, da Dublino a Pietroburgo), [...] in un repertorio basato sulla produzione di Rossini, Donizetti, Bellini (dal quale la P. fu amata). Ebbe voce estesa dal registro di contralto a quello di soprano ...
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Drammaturgo spagnolo (Siviglia 1822 - Madrid 1892). La sua produzione teatrale (Doña Urraca; Obrar cual noble, aún con celos; Blasco Jimeno; La judía de Toledo; La Princesa de los Ursinos; ecc.) è ispirata [...] alla storia nazionale e alla letteratura romantica straniera. Il fratello Eduardo (Barcellona 1826 - Madrid 1881), suo collaboratore, fu autore di drammi storici e di poesie liriche ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] a un atto unico scritto da Eduardo, Sik Sik l'artefice magico. Fino al 1944, anno in cui la loro compagnia teatrale si sciolse, la collaborazione dei De Filippo trovò nel cinema una nuova forma espressiva recitando in film come Sono stato io! (1937 ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...