BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] d'oro; La Morte e la Vita (tomba Abegg, Zurigo, 1902: il modello fu esposto alla Biennale del 1914), opera alquanto teatrale in cui "la morte cammina come allora camminava Eleonora Duse" (Marchiori); L'Olocausto (1903, esposto a Venezia nel 1905) per ...
Leggi Tutto
CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] dei gruppi; i quali, violentemente percossi da luci e ombre obliquamente proiettate, traducono in spettacolo propriamente teatrale quell'eco del naturalismo caravaggesco ancora percettibile in tanta parte del primo Settecento romano. Ne risulta una ...
Leggi Tutto
CARELLI, Augusto
Jole Tognelli
Figlio di Beniamino, insegnante di canto e compositore, e della cantante Matilde Caputo, nacque a Napoli il 7 luglio 1871.
Dalla biografia che il C. scrisse della sorella [...] il favore del pubblico e della critica (scene che furono poi sequestrate a causa del fallimento della Società teatrale, diretta dal cognato Mocchi). In seguito al suceesso riportato, il Mocchi lo ingaggiò contemporaneamente anche per i teatri ...
Leggi Tutto
GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] dei nobili appartenenti a questo sedile), entrambi datati al 1748.
Il teatrino rappresentava un importante episodio della rinata vita teatrale napoletana, eretto, entro una dimora patrizia, un decennio dopo la costruzione del teatro del Re (S. Carlo ...
Leggi Tutto
CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] edera, puntandosi un pugnale contro il petto. Tecnicamente corretto, il pezzo, a parte il titolo e, l'intensità teatrale con la quale viene comunicato il tragico sentimento ispiratore, non ha altri elementi che giustifichino, la reazione dei membri ...
Leggi Tutto
LOCATI, Sebastiano Giuseppe
Fabrizio Di Marco
Nacque a Milano il 20 genn. 1861 da Francesco e da Angela Fossati. Studiò all'Accademia di Brera con C. Boito e C. Formenti, conseguendo la licenza del [...] "quel Neoromanico ripulito, schietto e assai dignitoso, che, di fatto, ne esalta la funzionalità per parti" (G. Canella, Il sistema teatrale a Milano, Bari 1966, p. 103).
Tra la fine del secolo e l'inizio del Novecento il L. svolse intensa attività ...
Leggi Tutto
CARASALE, Angelo
Arnaldo Venditti
Il nome del C., di cui si ignorano il luogo e la data di nascita, è legato ad alcune tra le più importanti opere edilizie di Carlo di Borbone in Napoli, quali il teatro [...] del largo del Castelnuovo.
L'opera più celebre cui attese il C., quale direttore dei lavori prima e quale impresario teatrale poi, è il teatro S. Carlo, voluto dal sovrano per la città, divenuta nuovamente - dopo oltre due secoli di vicereame ...
Leggi Tutto
BERNERO, Giovanni Battista
Rosalba Amerio Tardito
Nacque a Cavallerleone (Cuneo) nel 1736, da Cesare Antonio, di famiglia saviglianese. Nel 1757 il B. frequentò la scuola del pittore Claudio Francesco [...] di S. Rosa da Lima e di S. Antonio da Padova (S. Lorenzo, Torino). Felici pure le composizioni sul 1780, di effetto teatrale: la SS. Trinità tra Angeli (Torino, S. Francesco d'Assisi) e l'Assunta ed Angeli (altare in S. Caterina a Casale), tipiche ...
Leggi Tutto
MALATESTA, Narciso
Anna Chiara Fontana
Nacque a Venezia il 26 ott. 1835 da Adeodato, pittore modenese trasferitosi in laguna per un soggiorno di studio e perfezionamento, e da Emilia Malverti.
Il piccolo [...] , p. 894), filoni ispiratori della pittura di Francesco Hayez e del preraffaelita Dante Gabriel Rossetti: ne sono esempio la teatrale e fiorentina Scena di congiura (Modena, collezione privata: ripr. in Martinelli Braglia, 1996, p. 122) o la piccola ...
Leggi Tutto
COSTA, Tommaso
Graziella Martinelli
Figlio di Pietro, nacque nel 1635 a Fiorano Modenese; ricevette la sua prima formazione presso il fervido cantiere della "Delizia" estense di Sassuolo, ove, dal 1643 [...] densa operosità del C., sino ad ora quasi passato sotto silenzio, risulta essere quello svolto nel versante teatrale e dell'effimero.
D'altro canto, le cognizioni prospettiche derivategli dall'apprendistato sassolese, tra le stupefacenti creazioni ...
Leggi Tutto
teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...