CUCINIELLO, Ciro
M. Antonietta Fusco
Fratello del litografo e architetto Domenico, nacque a Resina (l'odierna Ercolano in prov. di Napoli) il 4 ag. 1784.
Architetto della Real Casa, è noto per i lavori [...] brevemente, per motivi politici connessi ai moti del 1848. Durante un soggiorno compiuto a Parigi egli cominciò a scrivere opere teatrali tra le quali numerosi drammi storici, tratti, come il Tommaso Chatterton (1841), dal de Vigny, o, come Clara di ...
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BESIA, Gaetano
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 12 marzo 1791; studiò all'Accademia di Brera, ove seguì il corso di architettura tenuto dall'abate G. Zanoja e quello tenuto da Giacomo Albertolli, [...] costruì la villa Mylius a Loveno, la villa Seuferheld a Vimercate; a Cernobbio progettò in stile bramantesco una sala teatrale per Carolina di Brunswick principessa dì Galles e a Canzo per una società di villeggianti eresse un grazioso piccolo teatro ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] dell'ala occidentale del cortile, proseguendo gli interventi di D. Bramante prima e B. Peruzzi poi, e realizzando un emiciclo teatrale a sud e il cosiddetto nicchione, che si ispira alla nicchia centrale dello stadio Palatino, a nord.
Sempre nel 1560 ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] della chiesa di S. Chiara a Palestrina (Rudolph, 1982, p. 13).
Gli scorci sono tagliati in modo illusionistico e teatrale, dal sott'in su; gli effetti di luce ricordano la tradizione caravaggesca (perciò il Lanzi, parlando di simili effetti nell ...
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COLMO, Eugenio (noto con lo pseudonimo di Golia)
Rossana Bossaglia
Nacque a Torino il 29 ottobre del 1885 da Francesco e Teresa Randone. Fu compagno di scuola di Gustavo (Guido) Gozzano, che ideò per [...] e si applicò anche alla pittura; realizzò opere (bambole caricaturali) insieme con la moglie. Nel '48 tenne l'insegnamento di figurino teatrale nei corsi E.N.A.L.C. (Ente naz. di addestramento al lavoro commerciale).
Morì a Torino il 15 sett. 1967 ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] spazio unitario della chiesa, concluso dalla cupola su tamburo, dimostra già pienamente superato il dinamismo virtuoso e teatrale delle brillanti invenzioni della scuola solimeniana; soltanto per l'altare e lo svolgimento di un'antistante scalinata ...
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DOMENICHINI, Girolamo
Vincenza Maugeri
Nato a Ferrara nel 1812 da Gaetano e da Maria Guidotti, apprese dal padre i primi rudimenti del disegno, prima di passare a Firenze, alla scuola di G. Bezzuoli [...] del Migliari.
Ma, oltre che alla "scuola storica" romantica, il D. appartiene a quella che è stata definita "generazione teatrale" (Savonuzzi, 1971, p. 50) per la sua frequente attività di pittore in vari teatri e sipari (teatro Comunale di ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] Barbaro, mentre a Roma tra il 1491 e il 1493 stava preparando le Castigationes Plinianae, consultò G. su un congegno teatrale descritto da Plinio e lo definì "mechanicus" e "architectus nobilis" (Ciapponi, 1961, pp. 143 s.). A partire dagli stessi ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] di Torino, CIII (1969), pp. 1-20; L. Mallé, Palazzo Madama in Torino, Torino 1970; M. Viale Ferrero, F. J. scenografo e architetto teatrale, Torino 1970; G.E. Calapaj, F. J. incisore, in Arch. stor. messinese, s. 3, XXIII-XXV (1972-74), pp. 57-110; S ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] Luca Ronconi (1976-78), a una delle sperimentazioni più importanti di quegli anni che indagava la dimensione politica dell'attività teatrale e i nessi con il territorio e i suoi attori, istituzionali e non. A Prato Gae Aulenti curò gli allestimenti ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...