Pittore (Napoli 1652 - ivi 1732). Fu allievo di P. Porpora e di G. B. Ruoppolo, ma si ispirò soprattutto ad A. Brueghel. Nel 1694-1700 fu alla corte di Spagna. Fu anche commediografo e impresario teatrale. ...
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DONATI, Paolo
Antonio Musiari
Figlio di Antonio e di Maria Barbieri, nacque a Parma, dove fu battezzato il 21 ott. 1770. Compì gli studi presso la Reale Accademia di belle arti di Parma, allievo dapprima [...] e 1802, sempre coadiuvato da D. Antonini.
La morte del duca Ferdinando, il 9 ott. 1802, fece sospendere ogni attività teatrale per quell'anno; in seguito, scomparso il suo principale mecenate e sciolta la corte, il D. vide sfumare la possibilità di ...
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Scultore e architetto (Orvieto 1532 circa - ivi 1617). Dal 1554 fu collaboratore di Raffaello da Montelupo e dal 1567 capomaestro del duomo di Orvieto, dove sono anche conservate le sue opere scultoree [...] più importanti: Pietà (1579), teatrale versione del tema michelangiolesco; Ecce homo (1608). Progettò e curò l'ornamentazione in stucco di tutte le cappelle e di altre parti dell'interno del duomo, per il quale dette anche disegni di riammodernamento ...
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Pittore (n. Tarnów, Cracovia, 1902 - m. 1975). Studiò in Austria, Svizzera, Francia. Dal 1920 visse in Palestina. Ha prediletto figurazioni fantastiche, immagini di sogno espresse attraverso vaghe armonie [...] di forme e di colori. È anche noto come decoratore teatrale. ...
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Disegnatore e scrittore francese (Parigi 1879 - Barbizon 1962). Allievo di G. Moreau, disegnò per giornali satirici e pubblicò mordaci litografie: La Comédie française (1905); Carcasses divines (1907); [...] Visages des contemporaines (1908) sul Mercure de France, di cui fu critico teatrale. Scrisse Souvenirs de mon commerce (1921) e romanzi (Le libertin raisonneur, 1923; Singulier, 1933). ...
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DE FILIPPI, Paolo, detto Betto
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 4 sett. 1755 da Antonio e da Maria Elisabetta Bemardi; il 20 febbr. 1792 sposò Francesca Valle dalla quale nel 1800 ebbe Giuseppe, [...] futuro pittore teatrale del quale non si hanno notizie. Nulla si conosce della sua formazione culturale, né di lui rimangono sicuri dipinti su tela.
Il cronachista F. Sergnano (1798: Alpago Novello, 1938), tuttavia, lo cita con distinzione per un " ...
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Scenografo e architetto (Sora 1894 - Roma 1975). Dopo gli studî presso la Scuola superiore d'ingegneria e quella di architettura di Roma, soggiornò a lungo a Parigi, Berlino e Londra; tornato in Italia [...] nel 1923, fu molto attivo come scenografo (in campo teatrale e cinematografico) e come architetto: suoi i progetti per gli stabilimenti cinematografici De Paolis a Roma, La Pisorno a Tirrenia, ecc. ...
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Pittore realistico russo (Mosca 1884 - ivi 1958). Interpretò la realtà oscillando tra soluzioni primitiviste e romantiche (Giornata ventosa, 1908, San Pietroburgo, Museo Russo) ed elaborò nei suoi paesaggi [...] atmosfere poetiche (Il fiume, 1926, Mosca, galleria Tret´jakov). Ha ottenuto successo anche come decoratore teatrale. ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] a feste (v. minoico-micenea, civiltà; cnosso; festo; poliochni). Oltre a Cnosso e Festo gradini disposti a squadra si hanno nell'area teatrale di Gurnià (del XIV sec. a. C.), di Drero (dell'VIII sec. a. C.), di Amniso. A Latò i gradini sono disposti ...
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Architetto fiorentino (m. Firenze 1590). Cognato di B. Ammannati e suo scolaro, proseguì (1574), alla morte di Vasari, la fabbrica degli Uffizi. Ebbe varî incarichi alla corte medicea e lavorò nel primo [...] chiostro di S. Spirito e nel convento di S. Trinita. Svolse una notevolissima attività teatrale, come autore di scenografie e di costumi per intermezzi. ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...