Tiziano Vecellio
Caterina Volpi
Il maestro del colore
Gloria di Venezia e simbolo del suo Rinascimento, Tiziano seppe interpretare al meglio le peculiarità che rendono unica la pittura veneziana: il [...] una novità assoluta nel genere delle pale d’altare e, soprattutto, a rendere più vera del vero un’improbabile macchina teatrale. In un solo dipinto, senza bisogno di ricorrere ad architetture, egli descrive l’ascensione della Vergine al cielo, la sua ...
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ALALEONA, Domenico
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Compositore e musicologo, nato a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 16 nov. 1881. Allievo, nella sua città, di A. Bernabei ed altri, iniziò quasi da fanciullo la sua attività musicale [...] suo valore, tra numerose discussioni, l'opera fu presentata nello stesso anno al concorso del comune di Roma e nella stagione teatrale 1915-16 fu inclusa nel programma del teatro Costanzi di Roma, dove fu rappresentata alcuni anni dopo (31 marzo 1920 ...
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BIANCHI, Baldassarre, detto Bianchini
Anna Ottani
Nacque a Bologna nel 1614. Ornatista e scenografo, fu avviato all'arte del disegno dall'incisore G. B. Coriolano, ma le sue inclinazioni spiccatamente [...] il duca Francesco I (1658), il B. prestò i suoi servigi al successore Alfonso IV, che gli affidava l'allestimento teatrale del Trionfo della virtù (Modena 1660, introd. di G. Graziani, musica di B. Ferrari) e la decorazione della villa suburbana ...
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CHECCHIA (Chezia), Pietro
Elena Bassi
Figlio di Francesco, nacque, presumibilmente a Venezia, attorno al 1736.
Suo padre, Francesco, è ricordato dal Moschini quale autore del convento di S. Lazzaro [...] teatro di S. Benedetto, ricostruito dopo l'incendio del 5 febbraio del 1774, in una stampa di A. Baratti (Milano, Museo teatrale alla Scala, riprod. in G. Ricci, Teatri d'Italia, Milano 1971, p. 231) rappresentante le feste nel teatro in onore dei ...
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Bernini, Gian Lorenzo
Fabrizio Di Marco
Il genio inventore del Barocco
Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività [...] chiesa romana di S. Maria della Vittoria (1647-51), sembra progettata con l'intento di presentare una scena teatrale, con particolari accorgimenti scenografici: sull'altare si svolge la raffigurazione dell'Estasi di santa Teresa, illuminata dalla ...
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FORTI, Fermo
Alfonso Garuti
Nacque il 3 febbr. 1839 a Cibeno (ora Carpi, in prov. di Modena) da Giuseppe, capomastro muratore, e Anna Messori. L'attività del padre facilitò la vocazione artistica del [...] . Nel 1900 lavorò nel salone del piano nobile del palazzo Viti di Modena.
Intensa fu pure l'attività del F. in campo teatrale, dalle decorazioni del teatro Storchi di Modena (1889, rifatte nel 1895), ai sipari per il teatro di Rio de Janeiro con il ...
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GARUTI, Giuseppe (detto Pipein Gamba)
Iacopo Menghetti
Nacque a Modena il 10 nov. 1868 da Giovanni e da Erminia Montorsi. Abbandonati gli studi di ragioneria, si dedicò da autodidatta al disegno e collaborò, [...] gli valsero una prestigiosa collaborazione con la Scala di Milano e anche con il S. Carlo di Napoli. Presso il Museo teatrale alla Scala si conservano diversi figurini relativi al Sigfrido di R. Wagner (stagione 1910-11), all'Arianna e Barbablù di P ...
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FABIANI, Federico
Caterina Olcese
Nacque ad Alessandria il 28 nov. 1835 da Pietro, commerciante, e da Rosa Olivieri, ma visse ed operò come scultore prevalentemente a Genova. In questa città frequentò [...] l'anima del defunto in cielo. Tale soggetto, pretesto per creare composizioni audaci e nuove, di sicuro effetto scenografico e teatrale, fu da lui ripreso, infatti, nel monumento Rocco Piaggio (1877) e in quello per la famiglia Parpaglioni (1884 ...
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Vedi CABIRICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CABIRICI, Vasi
P. E. Arias
Un gruppo abbastanza cospicuo di vasi a figure nere, che costituiva il materiale sacro del santuario dei misteri cabirici (posto [...] come una varietà beotica del dio Dioniso. Le scene, fondamentalmente ispirate al mito greco, oscillano fra la farsa teatrale con caricature e la rappresentazione della leggenda a scopo sacro, ma sono tutte d'ispirazione così tipicamente popolare e ...
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CADIOLI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Nato nel 1710 a Mantova, fu una delle personalità promotrici della cultura mantovana settecentesca, nel clima di iniziative favorite dal riformismo asburgico. [...] scienze, lettere ed arti per volontà del governo austriaco (4 marzo 1768).
Nulla resta dell'attività del C. quale architetto teatrale e scenografo. Assai vasta e tuttora conservata in numerose chiese di Mantova e della provincia è invece la sua opera ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...