PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] di sopra al finestrone del ballatoio […] et stettono a vedere fare il balletto a cavallo in questa maniera» (Il luogo teatrale a Firenze, 1975, p. 126).
È il momento fissato nell’incisione finale con il balletto di ventiquattro cavalieri, divisi in ...
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CORBI, Augusto
Gianluca Kannès
Originario di Masse di Siena, nacque nel 1837 - come risulta dall'atto di morte, non nel 1830, Come viene comunemente riportato - da Carlo ed Emilia Barbieri. La sua attività [...] a continuo contatto con compiti tecnici e ingegnereschi, era particolarmente apprezzata per gli interventi nel campo dell'architettura teatrale. Gli si devono il teatro di Chianciano, la ricostruzione fra il 1888 e il 1892 di quello ottocentesco ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] del cosiddetto tardo-b. e del rococò. Larghissima fu l’influenza del gusto b., particolarmente sulla scenografia teatrale e sugli apparati per feste e funerali, nonché sul mobile, sull’arredamento, sulla suppellettile, sul vestiario.
Letteratura ...
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Psicanalista, scrittore e artista italiano (Bologna 1924 - Firenze 2014). Militante dal 1941 nel Partito d’azione e attivamente impegnato nella lotta contro il fascismo, poi convinto europeista, si è [...] un’eterogenea produzione di manufatti quali marionette, bronzi, tappeti e arazzi, ceramiche; D. è stato attivo anche in campo teatrale e nel restauro conservativo (segnatamente vanno citati gli interventi nel Palagio di Ca’ di Pesa in Chianti e nella ...
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Architetto, nata a Palazzolo della Stella (Udine) il 4 dicembre 1927; laureata nel 1954 al Politecnico di Milano, dal 1955 al 1966, mentre faceva parte della redazione di Casabella-Continuità, condusse [...] Fiat a Zurigo e Bruxelles (1975). Negli anni Settanta, attraverso la collaborazione con il Laboratorio di progettazione teatrale di L. Ronconi, il suo campo di interesse si estese anche al settore della scenografia.
Tali diversificate esperienze ...
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PERILLI, Achille
Pia Pascalino
Pittore, nato a Roma il 28 gennaio 1927; artista di grande rilievo nella situazione culturale italiana sia per i risultati della sua ricerca pittorica, sia per l'attività [...] L'esperienza moderna e nel 1964 (con G. Manganelli e Novelli) la rivista Grammatica. P. ha lavorato intensamente anche in campo teatrale: sono da ricordare il balletto in sei scene realizzato con sculture mobili e film su musiche di A. Clementi (1961 ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] storico piacentino, I (1986), pp. 46 s., 49, 51; M. Pigozzi, I Bibiena a Reggio: dalla scenotecnica alla scenografia…, in Civiltà teatrale e Settecento emiliano, a cura di S. Davoli, Bologna 1986, pp. 207-222; P. Marini, F. G.B., in L'architettura a ...
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DRAGHI, Carlo Virginio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza nel 1638 da Giovanni e Francesca Repetti (Fiori, 1970). La sua attività nota si svolse a partire dal 1673 per concludersi sul volgere [...] dal '500 al '700, in Arch. stor. per le provv. parm., s. 4, XXII (1970), p. 79 e n. 3; M. Monteverdi, Museo teatrale alla Scala. Scenografia, III, Milano 1975, p. 585; B. Adorni, Parma rinascimentale e barocca, in Parma la città storica, a cura di V ...
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Hogarth, William
Antonella Sbrilli
Il quadro come palcoscenico, i personaggi come attori
I dipinti e le incisioni dell'inglese Hogarth sono come scene di romanzi che si animano, articoli di giornali [...] di tutti i colori prima della lieta fine della sua storia.
Che Hogarth si consideri uno scrittore ‒ o un regista teatrale ‒ che comunica con le immagini lo dimostra il suo autoritratto ovale, in cui si raffigura appoggiato su tre libri di letteratura ...
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Pittore (Leida 1626 circa - ivi 1679). Iscrittosi all'univ. di Leida nel 1646, studiò a Utrecht con N. Knüpfer, a Haarlem con A. van Ostade e a L'Aia (1649-54) con J. van Goyen, di cui sposò la figlia. [...] composizioni, talvolta con pochi e isolati personaggi, sono più spesso animate e affollate, caratterizzate da un'impaginazione teatrale (Banchetto di nozze, Londra, Wellington Museum); fu autore anche di ritratti, trattati con capacità inventiva e ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...