ALBERTAZZI, Giorgio
Paolo Puppa
Nacque il 20 agosto 1923 a Fiesole, presso Firenze. Nella sua autobiografia (Un perdente di successo, 1988, p. 2) scrisse che secondo alcuni testimoni (un’espressione [...] di G. Albertazzi, D. Fo, M. Scaparro, Roma 2007, passim; Essere Albertazzi, 1° vol., Io sono solo loro sono tutti: conversazioni teatrali con Giorgio Albertazzi, a cura di S. Basile, A. Di Bari, Reggio Emilia 2007; G. Albertazzi, A. Asti, G. Mauri, P ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] fondò un settimanale di critica cinematografica, Cinelandia, che ebbe però vita assai breve; vide rappresentata la sua prima pièce teatrale, La guerra spiegata ai poveri, una satira antimilitarista, messa in scena prima a Roma, il 10 maggio 1946, al ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] gli venne rinnovato ripetutamente e in modo sempre più favorevole. All'inizio del nuovo secolo le sue messe in scena dominavano la vita teatrale di Pietroburgo - si ricordano l'Edipo in Atene di V.A. Ozerov e La vergine del sole di A.A.F. von ...
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RINUCCINI, Ottavio
Francesca Fantappié
RINUCCINI, Ottavio (Ottaviano). – Nacque a Firenze il 20 gennaio 1563 (1562 ab Incarnatione).
Membro di una facoltosa casata di banchieri e mercanti fiorentini, [...] Corsi nel 1604 per la visita di Ranuccio Farnese duca di Parma.
Rientrato in Italia (almeno dal 1605), la sua fortuna di poeta teatrale si spostò a Mantova. Per le nozze di Francesco Gonzaga (1608) vi vennero date due opere e un balletto di corte: in ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] coi teatri imperiali (1816), venne a cumulare la giurisdizione sugli stessi, ivi conclusa l'Opera tedesca, la soprintendenza della scuola teatrale, le pensioni dell'istituto di S. Caterina e dell'istituto di Smol'nyj, oltre a due spettacoli annuali a ...
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ZAMBALDI, Silvio
Roberto Cuppone
– Nacque a Palazzolo sull’Oglio (Brescia), il 17 settembre 1870, figlio di Emilio, avvocato, e di Lucia Cicogna.
Di nobile origine veneta – il nonno Carlo fu presidente [...] , ma a scopare» (Boselli, 1970, p. 21). Del resto, forse la stessa guerra fu complice di una sua nuova tentazione teatrale: nonostante i tempi duri (o proprio per questo), scrisse ben sette riviste per la Taverna Rossa di Alberto Colantuoni: Dall’Aja ...
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FERRARIO, Carlo
Amalia Pacia
Nacque a Milano il 7 sett. 1833 da Giuseppe, maniscalco, e da Francesca Basulli. Frequentò le scuole comunali di S. Antonio, ma fu presto costretto a trovarsi un'occupazione [...] Indices; Milano 70/70. Un secolo d'arte. Dall'Unità al 1914 (catal.), Milano 1970, p. 175;M. Monteverdi, La scenografia, in Museo teatrale alla Scala, Milano 1975, III, pp. 585-600; V. Frajese, Dal Costanzi all'Opera, Roma 1977, I, pp. 81-87; IV, p ...
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GHERARDI, Gherardo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Capanne di Granaglione, un piccolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, in provincia di Bologna, il 2 luglio 1891 da Lodovico e da Augusta de' Maria.
Presto [...] bambini ci guardano (1943) e Ladri di biciclette (1948), tutti diretti da V. De Sica. Alcuni film furono poi tratti dalle sue opere teatrali, di cui il più noto è Questi ragazzi, del 1937, diretto da M. Mattoli. Nel 1943 per la prima e unica volta il ...
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GIOVANINETTI, Silvio
Giorgio Taffon
Nacque a Saluzzo, il 29 genn. 1901, da Vito e Giuseppina Moiso. La famiglia si trasferì ben presto a Genova, dove il G. compì i suoi studi e dove visse stabilmente [...] il G. aveva curato, escludendo quasi tutti i testi del periodo prebellico, un'edizione completa e definitiva delle sue opere teatrali, pubblicata postuma: Teatro, I-II, Roma 1962-63. Sono rimasti inediti, e non rappresentati Il sentiero e L'isola ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] non vivono dunque per valori autonomi, ma per l'accorta aderenza al gusto e alle convenzioni di una fervida vita teatrale: l'approssimazione è spesso evidente e talora persino dichiarata, come nell'Alboino, steso "frettolosamente in poche ore", e nel ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...