Regista, attore e autore teatrale italiano di origine polacca (Łódź 1911 - Roma 2001). Vissuto in Italia fin dall'infanzia, si laureò in filosofia a Genova. Iniziò l'attività di regista (per la quale si [...] giovò spesso della collaborazione dello scenografo E. Luzzati) con la messa in scena di un suo testo, Lea Lebowitz, nel 1947; ad essa seguirono le regie di opere di Shake speare, Beaumarchais, Molière, ...
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Attrice cinematografica e teatrale statunitense (n. New York 1957). Sostenuta dalla madre T. Hedren (nota attrice), ha coltivato la passione per la recitazione sin da bambina; nel 1975 ha debuttato come [...] protagonista in Night moves (Bersaglio di notte), ma ha ottenuto i primi, grandi riconoscimenti solo con il thriller di B. De Palma Body double (1984, Omicidio a luci rosse). Diventata un sex simbol, ha ...
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Attrice teatrale italiana (Milano 1906- ivi 2005). Dopo l'esordio (1928) nella compagnia Niccodemi, si affermò con l'estrosa interpretazione di Puck nel Sogno di una notte di mezza estate messo in scena [...] da M. Reinhardt (1933). Due anni dopo entrò nella compagnia di R. Ricci, suo compagno d'arte e di vita. Interprete sensibile dei testi di U. Betti, L. Pirandello, A. Camus, Th. S. Eliot, N. Coward, ha ...
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Regista teatrale inglese (Londra 1924 - ivi 1990). Si affermò nel 1959 con la regia di Roots di Wesker, cui seguirono altre e interessanti regie di opere per lo più dal repertorio inglese contemporaneo [...] (The kitchen di Wesker, 1961; Blood of the Bamberg di Osborne, 1962). Direttore, insieme a W. Gaskill, del National Theatre Old Vic, curò la realizzazione di un repertorio di notevole impegno (Saint Joan ...
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Saggista e critico teatrale polacco naturalizzato statunitense (Varsavia 1914 - Santa Monica, California, 2001). Impegnato sul terreno dell'opposizione culturale al regime comunista fin dal 1956, si impose [...] a livello mondiale con Szice o Szekspire (1961; trad. it. Shakespeare nostro contemporaneo, 1964), acuta lettura di Shakespeare ispirata ai principî e alle idee del teatro dell'assurdo. Nel 1966 fu costretto ...
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Genere teatrale cinese, detto anche jingju o jingxi ("teatro della capitale"), costituito da una combinazione di canti, recitazione e sequenze gestuali codificate (movimenti, lotte e acrobazie). Sintesi [...] di musica, danza, letteratura, arti figurative e arti marziali, il genere si sviluppò nella capitale a partire dalla fine del 18° sec., fondandosi sulla tecnica di attori-danzatori. Non utilizza in genere ...
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Attore teatrale e cinematografico statunitense (Chicago 1925 - Calabasas, California, 2003). Nato in una famiglia di artisti, ha iniziato a recitare appena tredicenne e (anche grazie alle spiccate doti [...] canore) ha raggiunto la notorietà come interprete, cantante e ballerino di musical. Tra questi Singin’ in the rain (1952, Cantando sotto la pioggia); la sua performance sulle note di Make ‘Em Laugh è divenuta ...
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sceneggiata Genere di spettacolo teatrale, parlato e cantato, tipicamente napoletano, che trae per lo più origine da una canzone popolare, dalla quale derivano il titolo e il tema, con pochi personaggi-maschere [...] fissi e stilizzati. Nata dall’incrocio di varie tendenze della cultura partenopea del primo Novecento, la s. fiorì negli anni 1920 e 1930, con la compagnia Cafiero-Fumo; la prima s. fu Surriento gentile ...
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Regista cinematografico e teatrale (Bad Wörishofen, Baviera, 1946 - Monaco di Baviera 1982). Tra i più interessanti esponenti del Nuovo Cinema tedesco, partecipò alla fondazione dell'Antitheater (1968), [...] nel cui ambiente trovò una collaborazione per la realizzazione dei suoi primi film, come Liebe ist kälter als der Tod (1969) o Warum läuft Herr R. Amok? (1969). Il tema dell'omosessualità è al centro di ...
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Regista teatrale (Ulm, Wetzlar, 1893 - Starnberg, Baviera, 1966). Attivo alla Berliner Volksbühne (1923-27) e al Theater am Nollendorfplatz, detto Piscatorbühne (1927-29); abbandonò nel 1931 la Germania [...] e dopo una lunga permanenza in Russia (1931-36) fu a Parigi e a New York (dove ebbe come allievi A. Miller e T. Williams). Tornato in Germania nel 1951, dal 1962 fu direttore della Freie Volksbühne di ...
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teatrale
agg. [dal lat. theatralis]. – 1. Di teatro, da teatro: spettacoli, rappresentazioni t.; arte t.; compagnia t.; la vita t. cittadina. 2. In senso fig. (e per lo più spreg.), che imita alcuni caratteri proprî della recitazione scenica,...
teatralita
teatralità s. f. [der. di teatrale]. – Il fatto di essere teatrale, di avere caratteri proprî della recitazione teatrale (o più precisamente proprî di un tipo di rappresentazione sostenuta, declamata e pomposa): recitazione spontanea,...