Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] proprio questo il modello da cui nasce il moderno concetto di fabbrica industriale.
L'ingegnere statunitense F.W. Taylor (1856-1915) ne studierà l'organizzazione, affinando i dettami proposti da Smith attraverso una razionalità scientifica; quindi l ...
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Industria
LLuciano Cafagna
di Luciano Cafagna
Industria
sommario: 1. Premessa. 2. Industria, macchine e divisione del lavoro. 3. La rivoluzione industriale. 4. I modelli del processo d'industrializzazione [...] che cade fra la fine del sec. XIX e l'inizio del XX - si possono ascrivere l'introduzione del taylorismo nell'organizzazione del lavoro e l'istituzionalizzazione generalizzata del negoziato sindacale, nonché il diffondersi di forme di controllo del ...
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Capitalismo
Sergio Ricossa
sommario: 1. Privato e pubblico nel capitalismo. 2. Profitti e capitalisti. 3. L'organizzazione capitalistica. 4. Il capitalismo finanziario. 5. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] commissione della Camera dei deputati degli Stati Uniti nel 1911 e 1912. La sentenza gli fu però favorevole, e infatti Taylor nella sua attività pratica in officina non pretese mai nulla senza il consenso degli operai e il loro tornaconto salariale ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] nell'adattare l'uomo alla macchina e non viceversa. Da questi sforzi nacquero soprattutto la lavorazione a catena, il taylorismo e altre forme di organizzazione del lavoro che hanno sostituito allo sforzo fisico lo stress psicologico. A tutt'oggi la ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] e sul benessere collettivo: coinvolgere i lavoratori esecutivi nelle finalità dell'organizzazione - ciò che, a differenza della fase taylorista, sempre più è richiesto dalle moderne tecniche produttive - è un problema del tutto aperto e che sinora ha ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] di organizzazione del lavoro diverse da quella manifatturiera sono esistite in precedenza, nel mondo artigiano, e altre ne sono seguite con Taylor (v., 1911) e dopo.
Smith afferma che, se i mercati si espandono a ritmi lenti e percepibili soltanto a ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] definire burocratici, nel senso positivo che Weber ha dato a questo termine.
Questa concezione, che ha trionfato con il taylorismo e il fordismo, si è venuta a modificare all'indomani della prima guerra mondiale, allorché la General Motors mise fine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] , non delle persone. E ciò avviene non solamente all’interno della fabbrica, ma nella società intera. Il ford-taylorismo costituirà poi il tentativo (riuscito) più alto di teorizzare questo modello di ordine sociale. L’affermazione della catena di ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] imprese sono quanto mai lontane, negli assetti variabili che configurano, dall'assolutismo dell'one best way del taylorismo e del fordismo; le politiche sociali puntano anch'esse alla varietà e alla differenziazione, rifuggendo da quell'uniformità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] . A ciò ha provveduto e provvede la scienza del management, a partire almeno dal pionieristico contributo di Frederick W. Taylor del 1911 (The principles of scientific management) e, nel secondo dopoguerra, da quello di Herbert Simon. D’altro canto ...
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taylorismo
〈tail- o, all’ingl., teil-〉 s. m. [dal nome di F. W. Taylor (v. oltre)]. – L’organizzazione razionale del lavoro, quale fu iniziata praticamente e teoricamente, tra l’ultimo Ottocento e il primo Novecento, dall’ingegnere statunitense...
taylorista
〈tail-〉 o, all’ingl., 〈teil-〉 s. m. e f. [der. di taylorismo] (pl. m. -i). – Chi segue e attua, in economia, i principî e i metodi del taylorismo.