Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] e sul benessere collettivo: coinvolgere i lavoratori esecutivi nelle finalità dell'organizzazione - ciò che, a differenza della fase taylorista, sempre più è richiesto dalle moderne tecniche produttive - è un problema del tutto aperto e che sinora ha ...
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CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] più di trecento imprese marmifere di Carrara; manifestò infine riserve verso il cosiddetto "sistema Bedaux", variante del taylorismo, che conobbe in questo periodo larga applicazione'in tutta l'industria italiana. Ma queste sue iniziative caddero ...
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SICUREZZA INDUSTRIALE
Flavio Vignudelli
. La s. i. è determinata dall'assenza di pericoli che possano minacciare l'integrità fisica, psichica e psicologica dell'uomo impegnato nelle attività necessarie [...] di uno stato di perfezione irraggiungibile.
Risultati soddisfacenti si conseguono considerando, in antitesi con un taylorismo mal interpretato, l'uomo come realtà inalienabile, immodificabile, intangibile, né passibile di adattamento (oltre certi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1897 il grande chimico francese Marcelin Berthelot scrive: “Lo scienziato non cessa [...] grazie all’analisi dei movimenti necessari a svolgere un lavoro e al cronometraggio di ogni gesto o funzione. Il taylorismo analizza e misura i movimenti compiuti dall’operaio cronometrandoli, e scompone il lavoro necessario a compiere un’operazione ...
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TARLARINI, Carlo
Alberto Cova
– Nacque a Milano il 10 gennaio 1864. Con il padre, Paolo, «dottore in legge», la madre, Florinda Brotschi, e il fratello Giuseppe, anch’egli nato a Milano (il 24 luglio [...] una riflessione sulle dottrine nate tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento negli Stati Uniti e, in particolare, sulle posizioni di Frederick Taylor e della sua scuola. Come sempre, dopo avere sinteticamente ricostruito le origini del ...
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I termini americanismo e antiamericanismo vengono usati in campo politico-sociale per indicare le opposte reazioni provocate dall'influenza americana, la cosiddetta americanizzazione, nonché dall'azione [...] la produzione e la società di massa americane, giunte a maturazione in quel decennio, s'imposero all'attenzione europea. Taylorismo, fordismo, grande distribuzione, pubblicità, tempo libero, nuove mode e nuovi balli, jazz, un ruolo più autonomo delle ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] al 1950 Hollywood conobbe la sua epoca d'oro, grazie alla nascita di un gran numero di star: Robert Taylor, idolo del pubblico femminile, Gary Cooper, attraente e taciturno, James Stewart, romantico grazie alla sua affascinante goffaggine, Cary Grant ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] Pirandello" (trad. it. 1966, p. 32). L'affinità della r. cinematografica con il test, collegabile al taylorismo, geniale seppure azzardata, si precisa in una serie di considerazioni complesse: "[…] La prestazione dell'interprete viene sottoposta a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La politica economica dei vari Stati è progressivamente mutata nel corso del Novecento. [...] economiche riflette, per certi versi, anche la grande standardizzazione dei cicli organizzativi che il taylorismo induce nella grande industria americana in termini assolutamente simmetrici al consolidamento di modelli di industrializzazione ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] dumping, gold standard, holding) e comunque accompagnata da adattamenti e calchi (inflazione e deflazione, riconversione, taylorismo). Dagli anni Cinquanta in poi si riducono fortemente le mutuazioni dal francese (filier, indicizzazione, remise, dont ...
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taylorismo
〈tail- o, all’ingl., teil-〉 s. m. [dal nome di F. W. Taylor (v. oltre)]. – L’organizzazione razionale del lavoro, quale fu iniziata praticamente e teoricamente, tra l’ultimo Ottocento e il primo Novecento, dall’ingegnere statunitense...
taylorista
〈tail-〉 o, all’ingl., 〈teil-〉 s. m. e f. [der. di taylorismo] (pl. m. -i). – Chi segue e attua, in economia, i principî e i metodi del taylorismo.