GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] , compì un viaggio negli Stati Uniti allo scopo di propagandare anche Oltreoceano la causa della Dalmazia. Le difficili trattative al tavolo della pace di Parigi, che il G. aveva seguito fin dai primi giorni, lo convinsero ad abbreviare la permanenza ...
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PESARO, Francesco
Giuseppe Gullino
PESARO, Francesco. – Nacque a Venezia il 4 gennaio 1740 da Leonardo di Antonio, del ramo a S. Stae, e dalla seconda moglie, Chiara Vendramin Calergi di Nicolò. La [...] positivo della sua azione, per l’uomo Pesaro la permanenza madrilena comportò gravi angustie, ascrivibili ai debiti contratti al tavolo da gioco, dove emersero la leggerezza e l’impulsività del suo carattere. Queste vicende sono note grazie alla ...
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CIERA PASINI, Filippo
Giovanni Scarabello
Di famiglia assai antica che gli alberi genealogici fanno risalire sino a un Cristoforo venuto a Venezia dalla Persia nei primi anni del sec. XI, il C. nacque [...] causa promossa dal C. contro tale Pietro Giacon, accusato di aver suscitato calunnie nei suoi confronti, giungono fin sul tavolo degli Inquisitori di Stato a Venezia. Poi, attorno al 1781, è il tribunale della Quarantia civil nuova a essere scomodato ...
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FIESCHI, Ugo
Giovanni Nuti
Nacque probabilmente a Genova, agli inizi del sec. XIII da Tedisio, dei conti di Lavagna, e da una Simona, forse appartenente alla casata genovese del Camilla. Venne avviato [...] A. Rovere, in Atti della Soc. ligure di storia patria, n.s., XXIII (1983), ad Indicem; L. T. Belgrano, Tavole geneal. a corredo della Illustrazione del Registro arcivescovile di Genova, ibid., II (1873), tav. XI; F. Federici, Trattato della famiglia ...
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CARLOTTA AGLAE d'Orléans, duchessa di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nata a Parigi il 22 ott. 1700 da Filippo, duca d'Orléans, e da Maria Francesca di Borbone, che era figlia legittimata di Luigi XIV [...] di fronte a lei intimidito e come bloccato. Essa cercava di distrarsi: dava feste cavalcava, passava quasi tutta la notte al tavolo da gioco. Da ciò freddezze, malumori, contrasti col suocero e col marito, che da tempo era anche in rotta col padre ...
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DE DEO, Emanuele
Maria Aurora Tallarico
Nato a Minervino Murge (Bari) l'11 giugno 1772 da Vincenzo. dottore in legge e letterato lucerino, di cospicua famiglia originaria della Spagna, e da Vincenza [...] delle trúgliaia di copie tirate; M. Del Re riuscì ad introdurre una copia fin nella reggia e la fece posare sul tavolo di Maria Carolina, il D. ne inviò un fascio al fratello Giuseppe in Gioia. Nel clima di sospetti e delazioni incoraggiato ...
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CARACCIOLO, Camillo
Francesco Barbagallo
Nacque il 30 apr. 1821 a Napoli, secondogenito di Giuseppe principe di Torella e di Caterina Saliceti, figlia del ministro di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino [...] (Idocumenti diplomatici, s. 1, III, p. 184). Un mese dopo, nel dicembre 1862, l'Italia fu ammessa finalmente al tavolo delle grandi potenze per discutere della questione serba, ed era la prima volta dopo la esclusione del Piemonte dalla deliberazione ...
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CANAL, Martino
Alberto Limentani
Del C. non si conosce la data di nascita, né resta di lui memoria in alcun documento; ciò che se ne sa si estrae dalla sua cronaca. Il nome e tutto lo spirito dell'opera [...] da Baldovino II nel 1125; là dove il C. allude alla sua presenza, in un certo giorno del 1275, nella sede della tavola da Mar, egli narra di aver ricevuto dai visdomini di quella istituzione la procedura della nuova elezione dogale; il resoconto sia ...
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BALANGERO, Lelio Ottavio Cauda conte di
Guido Quazza
Figlio di Alessandro, dei Cauda oriundi astigiani, e di Anna Peracchio della Piè, nacque ad Asti, probabilmente fra il 1580 e il 1590, e venne avviato [...] di Stato, scriveva libelli calunniosi e ingiuriosi contro di lui, accusandolo addirittura di stregoneria, e li metteva sul tavolo di Vittorio Amedeo I, mentre era a caccia, perché ne prendesse conoscenza e provvedesse; poi, fallita questa manovra ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] segnerà per tutta la vita la sua figura di militante sindacale e politico, e che si forma in quell'angolo di Tavoliere tra Cerignola, Canosa e Minervino Murge. Il D. partecipò alle agitazioni della sua lega bracciantile a 10 anni. Nel 1904 durante ...
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tavolo
tàvolo s. m. [der. di tavola]. – 1. Forma ormai più com. e spesso esclusiva, soprattutto fuori di Toscana, per tavola nel sign. di «mobile» (ma tavola è esclusivo per la tavola da pranzo, fuorché in usi generici come un prezioso t....
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...