MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] e studioso attento, il M. approfondì in modo mirabile numerosi argomenti di anatomia patologica. Dal suo severo impegno al tavolo anatomico e al microscopio originarono numerosi lavori che cominciò a pubblicare non appena tornato da Strasburgo, tra i ...
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Luigi Belloni
Discendente da famiglia piemontese (originaria di Premosello - ora Premosello-Chiovenda - in Vai d'Ossola), nacque a Roma il 14 febbraio del 1905 da Emilio, botanico, e da Matilde Lanza. [...] (3 ott. 1934) e libero docente (dicembre 1934).
Il C. spiccò per le non comuni capacità diagnostiche, sia al tavolo anatomico, sia al microscopio, acquisite grazie al felice connubio di una profonda formazione culturale e di una congenita tendenza ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] Mantegazza. Una fonte biografica parla di un esordio del B. come anotomo-patologo e di un'infezione cadaverica, contratta al tavolo autoptico, che l'avrebbe indotto a passare agli studi di patologia generale: ma non precisa, la fonte anzidetta, se ...
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BUSINCO, Armando
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Nacque a Jerzu (Nuoro) l'11 giugno 1886 da Nicolò e da Rosa Corgiolu, e si laureò in medicina e chirurgia a Cagliari nel 1912. Dedicatosi allo studio dell'anatomia patologica sotto [...] B. fu un brillante anatomo-patologo, dotato di non comuni capacità didattiche: le sue lezioni al tavolo anatomico erano avvincenti esposizioni di casi clinici, culminanti nelle accurate descrizioni morfologiche, la cui epicrisi rappresentava sempre ...
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GHISI, Martino
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Nato a Soresina, presso Cremona, l'11 nov. 1715, dopo aver completato l'istruzione secondaria presso i gesuiti e aver frequentato la scuola medica ospedaliera di P. Valcarenghi (lettore [...] a sottoporre le salme a esame necroscopico, illustrò il reperto autoptico dell'unico caso che aveva potuto esaminare al tavolo anatomico, il figlio del farmacista G. Scotti: tanto gli fu sufficiente, comunque, per descrivere accuratamente la presenza ...
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FLARER, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 27 nov. 1791 a Tirolo, presso Merano, da Giacomo e Maria Laiterin. La famiglia, agiata e contadina, desiderando per il figlio la carriera ecclesiastica, [...] Ebbe fama anche di grande maestro preferendo alle lezioni teoriche il continuo insegnamento al letto del malato e al tavolo operatorio. Oltre 150 tesi di laurea furono sostenute dai suoi allievi, tutte di notevole originalità sia sul piano dottrinale ...
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BASTIANELLI, Raffaele
Domenico Celestino
Nato a Roma il 26 dic. 1863, frequentò la facoltà di medicina all'università di Roma, dove si laureò nel luglio 1887 presentando una tesi Sui movimenti del piloro, [...] dello stesso Istituto.
Il B. morì a Roma il 1° sett. 1961.
Di lui si è detto che ha insegnato più dal tavolo operatorio che con i suoi scritti. In effetti il numero delle sue pubblicazioni, specialmente se paragonato al protrarsi della sua attività ...
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FALCONI, Giovanni
Ignazio Lai
Nacque a Cagliari, da Angelo e da Rita Corongiu, il 15 luglio 1817. Iscrittosi alla facoltà di chirurgia dell'università di Cagliari, ove ben presto seppe meritare la stima [...] un armadio per i libri e gli strumenti, una scrivania, una poltrona, alcuni banchi per gli studenti e un tavolo anatomico collocato in posizione centrale: in questo ambiente, poiché all'epoca non esisteva un gabinetto di anatomia patologica, venivano ...
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GROCCO, Pietro
Paolo Zampetti
Nacque ad Albonese Lomellina, nel Pavese, il 27 giugno 1856 da Luigi, un modestissimo artigiano che alternava il mestiere di sarto a quello di barbiere, e da Maddalena [...] medicina e non disconobbe l'ausilio offerto dal laboratorio alla pratica medica; considerò, tuttavia, l'esperienza acquisita al tavolo anatomico e al letto del malato la base insostituibile per l'esercizio della medicina e ritenne che il minuzioso ...
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PALASCIANO, Ferdinando
Maria Conforti
- Nacque il 13 giugno 1815 a Capua da Pietro, segretario comunale proveniente da Monopoli, in Puglia, e da Raffaella Di Cecio.
Compiuti i primi studi presso il [...] del napoletano per la resezione del tendine e che nel 1858 avrebbe visitato il collega a Napoli e collaborato con lui al tavolo operatorio. Nello stesso anno 1847 rispondeva a un M. C. che sulla Gazette Médicale de Paris aveva criticato le condizioni ...
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tavolo
tàvolo s. m. [der. di tavola]. – 1. Forma ormai più com. e spesso esclusiva, soprattutto fuori di Toscana, per tavola nel sign. di «mobile» (ma tavola è esclusivo per la tavola da pranzo, fuorché in usi generici come un prezioso t....
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...