BORSALINO, Giuseppe
Franco Bonelli
Nacque a Pecetto di Valenza, sulle colline del Monferrato, il 15 sett. 1834 da Renzo, inserviente comunale, e da Rosa Veglio. Irrequieto, indocile, di scarsa applicazione [...] animali sfioccava e mescolava il pelo, formando le due falde del velo che, unite insieme, componevano l'imbastitura; dal tavolo, per la follatura.
Nel 1857 il B. tornò ad Alessandria, dove sposò Angela Prati, cognata del fratello Lazzaro, mediatore ...
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LO GATTO, Ettore
Emanuela Sgambati
Nacque a Napoli, il 20 maggio 1890, da Domenico e da Clelia Çesbron de la Grennelais. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Porto San Maurizio e a Livorno.
Del suo [...] 'episodio nell'autobiografico I miei incontri con la Russia (Milano 1976, p. 10): "Il destino volle che nel cassetto del tavolo della camera assegnatami, io trovassi tre libri e una lettera […]. Furono il punto di partenza del mio accanito studio del ...
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Luigi Belloni
Discendente da famiglia piemontese (originaria di Premosello - ora Premosello-Chiovenda - in Vai d'Ossola), nacque a Roma il 14 febbraio del 1905 da Emilio, botanico, e da Matilde Lanza. [...] (3 ott. 1934) e libero docente (dicembre 1934).
Il C. spiccò per le non comuni capacità diagnostiche, sia al tavolo anatomico, sia al microscopio, acquisite grazie al felice connubio di una profonda formazione culturale e di una congenita tendenza ...
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BOSCO, Giovanni Bartolomeo
Bruno Di Porto
Nato a Torino il 7 genn. 1793, da famiglia aristocratica, mostrò fin da fanciullo sorprendente abilità nei giuochi di prestigio. Nel 1812 partecipò alla campagna [...] giuoco dei bussolotti, consistente nel far passare una pallina entro tre successivi bicchieri di metallo, capovolti sul piano del tavolo, senza toccarli.
Ricercato dai regnanti, ottenne oltre a splendidi doni, certificati e brevetti: nel 1821 ebbe l ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] Mantegazza. Una fonte biografica parla di un esordio del B. come anotomo-patologo e di un'infezione cadaverica, contratta al tavolo autoptico, che l'avrebbe indotto a passare agli studi di patologia generale: ma non precisa, la fonte anzidetta, se ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] , compì un viaggio negli Stati Uniti allo scopo di propagandare anche Oltreoceano la causa della Dalmazia. Le difficili trattative al tavolo della pace di Parigi, che il G. aveva seguito fin dai primi giorni, lo convinsero ad abbreviare la permanenza ...
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BORSATO (Borsatto), Giuseppe
Nicola Ivanoff
Figlio di Marco, pittore d'ornati anch'egli, nacque a Venezia nel 1770; nel 1791-92 figura iscritto all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove studiò prospettiva [...] - all'Accademia di Belle Arti di Venezia - un vaso di porfido contenente la mano destra di Canova, nonché una sedia e un tavolo; sono di sua invenzione pure il lampadario nella chiesa di S. Maria della Salute (1836) e un altro nella chiesa di S ...
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BUSINCO, Armando
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Nacque a Jerzu (Nuoro) l'11 giugno 1886 da Nicolò e da Rosa Corgiolu, e si laureò in medicina e chirurgia a Cagliari nel 1912. Dedicatosi allo studio dell'anatomia patologica sotto [...] B. fu un brillante anatomo-patologo, dotato di non comuni capacità didattiche: le sue lezioni al tavolo anatomico erano avvincenti esposizioni di casi clinici, culminanti nelle accurate descrizioni morfologiche, la cui epicrisi rappresentava sempre ...
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DIOTISALVI (Dietisalvi) di Speme
Daniela Bruschettini
L'attività artistica di questo pittore, documentato a Siena dal 1250 al 1291, è nota solo da quattro tavolette che servivano come copertura dei [...] il camarlingo Ildebrandino Pagliaresi, entro un'architettura che allude evidentemente all'ufficio della Biccherna; è in piedi, dietro un tavolo sul quale sono collocati un libro aperto, una borsa contenente del denaro e dei soldi sparsi; accanto è lo ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] fra le figure e la presenza di un cane sotto al tavolo di marmo in primo piano ben rappresenterebbero la fedeltà dell' d'altare di analoga altezza cronologica.
Sulla scorta di questa tavola, l'attribuzione delle figure di Fede, Speranza, Pazienza e ...
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tavolo
tàvolo s. m. [der. di tavola]. – 1. Forma ormai più com. e spesso esclusiva, soprattutto fuori di Toscana, per tavola nel sign. di «mobile» (ma tavola è esclusivo per la tavola da pranzo, fuorché in usi generici come un prezioso t....
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...