Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] ove alla commossa attesa,
sia consentito a questa prosa di non registrare fatti e disporli in bell’ordine come su un tavolo di gabinetto scientifico per studiarli ‘in vitro’, ma di unirsi al tormento silenzioso che scuote ogni anima d’italiano, alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Longhi
Tomaso Montanari
Roberto Longhi è stato il più importante storico dell’arte e uno dei principali scrittori del Novecento italiano. Le sue ricerche, il suo insegnamento e il suo pensiero [...] realismo in arte:
Venuti al Seicento e a veder che strazio maggiore qui si faccia della verità, verrebbe voglia di rovesciare il tavolo e parlare addirittura dalla parte del cuore che sta a sinistra. Così! Il Bellori, il Félibien e i loro adepti, gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] condotto al ritorno in forze dei francesi nella penisola lo avevano però convinto che, senza puntare tutto al tavolo dell’esistenza di una nazionalità compiutamente italiana, che fosse capace di fondere politicamente i tanti popoli della penisola ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] (Kounellis, 1992).
Al 1958 risale anche l’esecuzione delle prime insegne urbane: un Senza titolo è costituito da una tavola dipinta con la scritta 'tabacchi' su un fronte e 'olio' sull’altro. Questi lavori, diari di realtà cittadina, volevano ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] egli cercò di allontanare qualunque ipotesi che prevedesse un suo distacco dalle MCM.
La questione tornò nuovamente sul tavolo di Mussolini, deciso a trovare una soluzione definitiva. A questo scopo un ruolo molto importante ebbe l'industriale ...
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BOITO, Camillo
Giuseppe Miano
Nacque a Roma il 30 ott. 1836, primogenito di Silvestro e di Giuseppina Radolinska. A quattordici anni incominciò a seguire i corsi dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, [...] atmosfere angosciose di presagi sinistri, sul corpo di una donna, giovane e ansiosa di vita, che muore e finisce sul tavolo di uno scienziato che riuscirà a conservarne intatte le bellissime sembianze, mentre un pittore che l'aveva amata e ritratta ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] sembra essere stato un motivo della pietà barocca fortemente presente nell'animo di A., che amò tenere sempre sul suo tavolo, da pontefice, un cranio di marmo scolpito dal Bernini. Questi diede poi, in maniera mirabile, forma artistica a quel barocco ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] l'intervento o la mediazione di Roma fosse più richiesta e talvolta si agì espressamente per escluderla dal tavolo degli interlocutori.
In una circostanza però le potenze europee trovavano utile riallacciare rapporti con la Curia, utilizzando tutte ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] di violenza sarebbe paragonabile all'invasione nazista del 1939.
Nel dicembre 1981, fallito il tentativo di promuovere un tavolo di negoziato tra governo, sindacato e Chiesa cattolica, il Consiglio di Stato polacco proclama la legge marziale e ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] enorme palazzo in stile rinascimentale destinato forse ad accogliere l'amministrazione e la corte di giustizia, ma che non oltrepassò mai il tavolo da disegno.
L'arte per cui dimostrò un vero entusiasmo, e in cui i suoi gusti si avvicinavano di più a ...
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tavolo
tàvolo s. m. [der. di tavola]. – 1. Forma ormai più com. e spesso esclusiva, soprattutto fuori di Toscana, per tavola nel sign. di «mobile» (ma tavola è esclusivo per la tavola da pranzo, fuorché in usi generici come un prezioso t....
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...