Scrittore ungherese (Rácegrespuszta 1902 - Budapest 1983), autore di libri di poesia (Nehéz föld "Terra pesante", 1928; Három öreg "Tre vecchi", 1932; Összegyűjtött versei "Raccolta di poesie", 1940; Összes [...] 1963; Testvérek "Fratelli", 1972) e di numerosi saggi (Puszták népe "Gente delle fattorie", 1936; Csizma az asztalon "Stivali sul tavolo", 1941; ecc.). La sua opera letteraria, che trae origine e tono dall'ambiente contadino, si leva ad alti valori ...
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Figura retorica che risulta da un processo psichico e linguistico attraverso cui, dopo aver mentalmente associato due realtà differenti sulla base di un particolare sentito come identico, si sostituisce [...] somiglianza individuato, la m. risulterà più o meno nuova ed efficace. A un estremo si hanno le catacresi (la gamba del tavolo, il collo della bottiglia e simili), in cui la m. si sviluppa come termine proprio di una realtà altrimenti non denominata ...
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KOLMAN-CASSIUS, Jaroslav
Angelo Maria RIPELLINO
Poeta boemo, nato a Velké Hlušice il 30 dicembre 1883.
Nei primi versi, riuniti in Praha a jiné verše (Praga e altre poesie, 1917), pieni di echi degli [...] ferro, 1938) è uno dei migliori documenti poetici sulla catastrofe del popolo boemo. Tra le opere più recenti del Kolman-Cassius citiamo Hromnice hoří (Brucia la Candelora, 1939), Prsten (L'anello, 1941) e Nůž na stole (Il coltello sul tavolo, 1947). ...
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POLÁČEK, Karel
Angelo Maria RIPELLINO
Scrittore ebreo boemo, nato il 22 marzo 1892 a Rychnov nad Kněžnou, morto il 19 ottobre 1944 nel campo di Oświęcim (Polonia).
In racconti e romanzi egli tratteggiò [...] ), Podzemní město (Città sotterranea, 1937), Vyprodáno (Tutto venduto, 1939). Durante la seconda Guerra mondiale il pittore Vlastimil Rada gli prestò il proprio nome per il romanzo Hostinec "U kemenného stolu" (Trattoria "Al tavolo di pietra", 1941). ...
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LO GATTO, Ettore
Emanuela Sgambati
Nacque a Napoli, il 20 maggio 1890, da Domenico e da Clelia Çesbron de la Grennelais. Trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Porto San Maurizio e a Livorno.
Del suo [...] 'episodio nell'autobiografico I miei incontri con la Russia (Milano 1976, p. 10): "Il destino volle che nel cassetto del tavolo della camera assegnatami, io trovassi tre libri e una lettera […]. Furono il punto di partenza del mio accanito studio del ...
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Till Eulenspiegel
Margherita d'Amico
Lo spirito burlone del popolo tedesco
Personaggio della cultura popolare tedesca, Till Eulenspiegel non è un eroe convenzionale, ma un contadino alla riscossa. Le [...] il conto per un arrosto di cui ha solo sentito il profumo, facendogli ascoltare il suono di una moneta battuta sul tavolo.
Le nuove gesta del burlone
Tradotto in molte lingue, il volume riscosse grande successo; dopo la Riforma vi furono apportati ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] sentenze del Talmud (ibid., 1627-28); il commentario allegorico Divré Ester, unito con Zeh ha-Shulhan (Questo è il tavolo, ibid. 1628); Mekom Binah (Il luogo dell'intelligenza, ibid. 1630), commentario ad alcuni passi dei Proverbi. In ebraico ...
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Artista e scrittore italiano (Roma 1926 - ivi 2009). Personalità complessa, ha affrontato con modalità espressive diverse (dalla scrittura alla pittura, dall'installazione alla performance) tematiche legate [...] (Gran serata futurista, 1980, L'Aquila, Teatro Comunale; Che cosa è la filosofia. Heidegger e la questione tedesca. Concerto da tavolo, 1980, L'Aquila, Centro multimediale Quarto di S. Giusta); alla Biennale di Venezia del 1993 ha ripresentato Ebrea ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] del movimento si rispondeva urlando “El pueblo unito è meglio travestito!”» (Rossi Barilli, 1999, p. 81). Dal tavolo dei relatori, Mieli prese infatti la parola definendosi transessuale e nominando anche la sua esperienza psichiatrica («sono stato ...
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IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] al gioco d'azzardo, anche con episodi esasperati (una volta in una bisca, esaurita la "posta", avrebbe gettato sul tavolo la più amata proprietà del defunto padre, esclamando: "Vada Cavallasca!": Buzzetti, p. 53 n. 85). Sotto il profilo politico ...
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tavolo
tàvolo s. m. [der. di tavola]. – 1. Forma ormai più com. e spesso esclusiva, soprattutto fuori di Toscana, per tavola nel sign. di «mobile» (ma tavola è esclusivo per la tavola da pranzo, fuorché in usi generici come un prezioso t....
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...