CRIVELLI, Giovanni (Iacopo), detto il Crivellino
Luisa Tognoli Bardin
Figlio di Angelo Maria, come per questo anche per il C. mancano fonti documentarie sui luoghi e sulle date di nascita e di morte. [...] ad inserirsi nel gusto della decorazione graziosamente rococò del salone centrale, raffigurando nature morte di cacciagione appoggiate sul tavolo, come se lo fossero state appena di ritorno da una battuta nella brughiera circostante. In Piemonte il C ...
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Designer, architetto e artista israeliano (n. Tel Aviv 1951). Impostosi negli anni Ottanta con prodotti provocatori, buona parte delle sue creazioni è contraddistinta dall'uso espressionistico del metallo, [...] Moroso. Per il design si ricordano inoltre: la sedia Tom Vac (Vitra, 1997); la libreria rotante in alluminio Reinventing the wheel (SDB - coll. Hidden, 1998); i tavoli della serie B.O.O.P. (Gallery Mourmans, 1998); la sedia F.P.E. (Kartell, 1999); il ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] 1), in cui l'artista compare all'età di circa quindici anni, seduto in atto di disegnare un busto posato sul tavolo, sullo sfondo di una ricca biblioteca di testi classici. Proprio in questo periodo è probabilmente da collocare la cresima del giovane ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] con ricchezza di valori cromatici; all'esterno infine, a mo' di nastro, chiude il mitico fiume Oceano solcato da guizzanti delfini. Il tavolo, montato su un tripode in bronzo di stile pompeiano, fu donato nel 1824 da Leone XII a Carlo X re di Francia ...
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BIMBI, Bartolomeo
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Nicolò, nacque a Settignano il 15 maggio 1648; nel 1661 circa entrò alla bottega di Lorenzo Lippi, dove rimase fino alla morte del maestro (1665); di [...] dei poderi medicei, numerati e descritti sulla base di una colonna, o su un cartiglio che si srotola elegantemente dall'orlo del tavolo; talora, un cartellino pendente dal cesto o dal vassoio indica anche la stagione in cui i frutti maturano. Belli e ...
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GHISI, Martino
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Nato a Soresina, presso Cremona, l'11 nov. 1715, dopo aver completato l'istruzione secondaria presso i gesuiti e aver frequentato la scuola medica ospedaliera di P. Valcarenghi (lettore [...] a sottoporre le salme a esame necroscopico, illustrò il reperto autoptico dell'unico caso che aveva potuto esaminare al tavolo anatomico, il figlio del farmacista G. Scotti: tanto gli fu sufficiente, comunque, per descrivere accuratamente la presenza ...
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BARBETTI, Rinaldo
Dino Frosini
Nacque a Siena, da Angiolo, il 29 marzo 1830 e, giovinetto, si trasferì col padre in Firenze dove si applicò all'oreficeria. In seguito il padre, che aveva ampliato il [...] di S. Maria del Fiore (1864); un Trionfo di Apollo e delle Muse (1873) in argento da servire come piede per un tavolo, dono di Vittorio Emanuele II alla zarina. Nel periodo 1879-1888 fece a Londra un salotto per casa Flower e la biblioteca di casa ...
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CARONI
Kirsten Aschengreen Piacenti
Intagliatori di pietre dure ("gioiellieri" nei documenti contemporanei) già operosi a Milano, ma noti più che altro per la loro attività a Firenze (dal 1572) al servizio [...] , inserto 3, c. 132). Nel 1575 sposò Maddalena C., figlia di Bernardo Landi. Nel 1590-96 i due fratelli lavoravano a un tavolo di pietre dure per l'imperatore Rodolfo II, e nel 1598 alle colonne in cristallo per il ciborio della cappella dei principi ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] impostazione della figura contro uno sfondo neutro; forse di poco successivo è il Ritratto di un giovane seduto su un tavolo (Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). Intorno al 1523 era a Roma, dove eseguì gli affreschi della cappella Cesi in S ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] successo che queste opere riscossero - si ricordi come Stendhal ancora nel primo Ottocento fosse rimasto colpito dal "bel tavolo di un magnifico verde antico" (Passeggiate romane, Roma 1964, p. 142) - indussero il F. a replicare alcune realizzazioni ...
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tavolo
tàvolo s. m. [der. di tavola]. – 1. Forma ormai più com. e spesso esclusiva, soprattutto fuori di Toscana, per tavola nel sign. di «mobile» (ma tavola è esclusivo per la tavola da pranzo, fuorché in usi generici come un prezioso t....
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...