IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] al gioco d'azzardo, anche con episodi esasperati (una volta in una bisca, esaurita la "posta", avrebbe gettato sul tavolo la più amata proprietà del defunto padre, esclamando: "Vada Cavallasca!": Buzzetti, p. 53 n. 85). Sotto il profilo politico ...
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CIERA PASINI, Filippo
Giovanni Scarabello
Di famiglia assai antica che gli alberi genealogici fanno risalire sino a un Cristoforo venuto a Venezia dalla Persia nei primi anni del sec. XI, il C. nacque [...] causa promossa dal C. contro tale Pietro Giacon, accusato di aver suscitato calunnie nei suoi confronti, giungono fin sul tavolo degli Inquisitori di Stato a Venezia. Poi, attorno al 1781, è il tribunale della Quarantia civil nuova a essere scomodato ...
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FALLICA, Alfio
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Paternò (Catania) il 18 apr. 1898 da Salvatore, agricoltore, e Maria Russo. Frequentò la scuola superiore di architettura di Roma e già prima della laurea [...] realizzò a Catania il negozio di gioielleria Fecarotta in via Etnea n. 172 (oggi rimane soltanto l'insegna e un grande tavolo rotondo, da lui progettato). Intorno al 1930, sempre a Catania, progettò villa Caponetto, realizzata in via Passo di Aci.
Si ...
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VARAGNOLO, Sergio
Cinzio Gibin
– Nacque a Chioggia il 30 novembre 1925 da Silvio e da Regina De Ambrosi.
Il padre Silvio, fratello di monsignor Amedeo Varagnolo, parroco del duomo di Chioggia, si dedicava [...] per una borsa di studio alla stazione zoologica Anton Dhorn di Napoli. L’esito fu favorevole e la commissione selezionatrice gli assegnò un tavolo di ricerca e una borsa di studio di 160.000 lire. Si traferì dunque per i due mesi estivi nella città ...
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SPIRITI, Giuseppe
Luca Addante
SPIRITI, Giuseppe. – Nacque, pare, nel 1757, a Messina (Riflessioni economico-politiche..., 1793, pp. 161, 195), non a Cosenza, come di norma si legge (dopo Andreotti, [...] anche a lui (oltre che ad altri, fra cui Antonio Jerocades) fu attribuito un sonetto anonimo posto – a quanto pare – sul tavolo di lavoro di Ferdinando IV, nel 1793. Vi si minacciava il re che non dalla Francia doveva temere rivolgimenti nel Regno ma ...
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BUGATTI, Carlo
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 febbraio 1856 da Giovanni Luigi, curiosa figura di studioso di architettura e di scienza, nonché scultore, e da Amalia Salvioni. Frequentò l'Accademia [...] sale (famosa e discussa quella poligonale, tutta ricoperta di pergamena, con grandi decorazioni circolari alle pareti e al centro un tavolo e quattro sedie contorte, oltre ad un grande divano a ferro di cavallo terminante in una turgida spirale che ...
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GIRARDET, Augusto Giorgio
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 28 nov. 1855 da Giorgio Antonio e Teresa Severini. Studiò dapprima con il padre, presso il quale si formò anche il fratello [...] Dom João VI dell'Università federale di Rio de Janeiro in un padiglione a lui riservato. Un ritratto dell'incisore al suo tavolo di lavoro, opera del pittore Rodolfo Amoedo, è nel Museu nacional de belas artes a Rio. Una mostra delle Medalhas série ...
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EVANGELISTA da Pian di Meleto
Francesco F. Mancini
Figlio di Andrea di ser Nicola, nacque a Piandimeleto (od. prov. di Pesaro e Urbino) verso il 1458. Lo si deduce da un documento del 1483 che, ricordandolo [...] ne divenne priore. Eseguì opere di carattere decorativo anche per l'oratorio di S. Croce (1513, 1514 - "depentura de un palio da tavolo de l'altare de la cappella" -, 1520) e per la chiesa di S. Antonio Abate (1530: "tre santi"). Per quasi tutto il ...
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BAZLEN, Roberto
Aldo Grasso
Nacque a Trieste il 10 giugno 1902 da Eugenio e Clotilde Levi Minzi. Il padre, tedesco, originario di Stoccarda e di religione luterana, morì l'anno seguente la sua nascita, [...] in una stanza ammobiliata, dove sarebbe vissuto per ventisei anni: un divano, che gli serviva da letto, un piccolo tavolo, scaffalature piene di libri e pochi altri oggetti.
Secondo la descrizione di Stuparich, si era inventato fin da ragazzo una ...
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DOBICI, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque a Viterbo l'11 dic. 1873 da Nazareno e Lucia Croce. Dopo i primi studi di pianoforte e composizione con A. Medori e successivamente con S. Meluzzi, entrò nel liceo [...] ultimi sviluppi della tecnica musicale, aggiornandosi con spirito di studioso alle correnti più avanzate della musica contemporanea. Sul suo tavolo da lavoro, infatti, alla sua morte si trovavano il Pelléas et Mélisande di C. Debussy ed opere di A ...
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tavolo
tàvolo s. m. [der. di tavola]. – 1. Forma ormai più com. e spesso esclusiva, soprattutto fuori di Toscana, per tavola nel sign. di «mobile» (ma tavola è esclusivo per la tavola da pranzo, fuorché in usi generici come un prezioso t....
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...