BARBETTI, Rinaldo
Dino Frosini
Nacque a Siena, da Angiolo, il 29 marzo 1830 e, giovinetto, si trasferì col padre in Firenze dove si applicò all'oreficeria. In seguito il padre, che aveva ampliato il [...] di S. Maria del Fiore (1864); un Trionfo di Apollo e delle Muse (1873) in argento da servire come piede per un tavolo, dono di Vittorio Emanuele II alla zarina. Nel periodo 1879-1888 fece a Londra un salotto per casa Flower e la biblioteca di casa ...
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CARONI
Kirsten Aschengreen Piacenti
Intagliatori di pietre dure ("gioiellieri" nei documenti contemporanei) già operosi a Milano, ma noti più che altro per la loro attività a Firenze (dal 1572) al servizio [...] , inserto 3, c. 132). Nel 1575 sposò Maddalena C., figlia di Bernardo Landi. Nel 1590-96 i due fratelli lavoravano a un tavolo di pietre dure per l'imperatore Rodolfo II, e nel 1598 alle colonne in cristallo per il ciborio della cappella dei principi ...
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MOMIGLIANO, Attilio
Enrico Ghidetti
MOMIGLIANO, Attilio. – Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 7 marzo 1883 da Felice e da Sofia Debenedetti. Frequentò la facoltà di lettere dell’Università di [...] molto severo il giudizio sulla scuola storica, quando la critica letteraria di impianto positivista impietosamente «inchiodava sul tavolo anatomico la poesia» e, alla ricerca di concretezza, «finiva per farla morire di astrattismo»; i cui esponenti ...
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FRANZONI, Francesco Antonio
Rosella Carloni
Figlio di Pietro Ottavio, nacque a Carrara il 23 genn. 1734. Si formò presumibilmente presso le maestranze locali, acquistando quell'abilità nella lavorazione [...] successo che queste opere riscossero - si ricordi come Stendhal ancora nel primo Ottocento fosse rimasto colpito dal "bel tavolo di un magnifico verde antico" (Passeggiate romane, Roma 1964, p. 142) - indussero il F. a replicare alcune realizzazioni ...
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FLARER, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 27 nov. 1791 a Tirolo, presso Merano, da Giacomo e Maria Laiterin. La famiglia, agiata e contadina, desiderando per il figlio la carriera ecclesiastica, [...] Ebbe fama anche di grande maestro preferendo alle lezioni teoriche il continuo insegnamento al letto del malato e al tavolo operatorio. Oltre 150 tesi di laurea furono sostenute dai suoi allievi, tutte di notevole originalità sia sul piano dottrinale ...
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PACCAGNELLA, Ermenegildo
Anna Scalfaro
PACCAGNELLA, Ermenegildo. – Nacque a Salboro, frazione di Padova, il 18 febbraio 1880, da Luigi, fabbro, e da Maddalena Bottaro.
Tra il 1899 e il 1905 studiò pianoforte [...] prima di affrontare lo strumento. La ginnastica si articolava in tre fasi: 1) esercizi a corpo libero; 2) esercizi al tavolo: 3) esercizi alla tastiera, questi ultimi consistenti in una serie di scale cromatiche e di arpeggi in tutte le tonalità ...
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CONZIO, Giuseppe
Lorenzo Baldacchini
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XVI a Chieri (Torino), dove suo padre Gerson, morto nel febbraio 1615, era rabbino.
Le condizioni degli ebrei [...] sentenze del Talmud (ibid., 1627-28); il commentario allegorico Divré Ester, unito con Zeh ha-Shulhan (Questo è il tavolo, ibid. 1628); Mekom Binah (Il luogo dell'intelligenza, ibid. 1630), commentario ad alcuni passi dei Proverbi. In ebraico ...
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BIANCHI
Fiorella Sricchia Santoro
Famiglia di artisti di origine lombarda, che per quasi due secoli fu al servizio dei Medici e dei Lorena, con incarichi attinenti alle collezioni d'arte granducali.
Non [...] Bianchi che il Baldinucci ricorda nelle Notizie di Costantino de' Servi (III, Firenze 1702, p. 9) fra gli esecutori del celebre tavolo ottagono in pietre dure su disegni di I. Ligozzi e B. Poccetti (ora nel Museo delle pietre dure di Firenze), alla ...
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DE GIACOMI, Eugenio
Graziella Martinelli
Figlio di Giacomo, avvocato e segretario generale del comune di Modena, e di Clementina Ruffini, nacque a Modena il 30 dic. 1852.
Studiò presso la locale accademia [...] prugne, fiori, limone (1891), Natura morta con melone, fiasco, fruttiera di mele e uva (1893), Composizione con tenda, tavolo, vaso di fiori e frutta (1901), che rievoca nell'impaginazione compositiva gli aulici precedenti del Cittadini, Natura morta ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] del movimento si rispondeva urlando “El pueblo unito è meglio travestito!”» (Rossi Barilli, 1999, p. 81). Dal tavolo dei relatori, Mieli prese infatti la parola definendosi transessuale e nominando anche la sua esperienza psichiatrica («sono stato ...
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tavolo
tàvolo s. m. [der. di tavola]. – 1. Forma ormai più com. e spesso esclusiva, soprattutto fuori di Toscana, per tavola nel sign. di «mobile» (ma tavola è esclusivo per la tavola da pranzo, fuorché in usi generici come un prezioso t....
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...