BARBARISI, Saverio
Mario Migliucci
Nacque a Foggia il 30 genn. 1780 da una famiglia di negozianti, dalla quale fu fatto educare nel monastero di Lucera; ma egli si rifiutò di seguire la carriera eccles, [...] nel 1805 a Napoli, ebbe poi dal governo di Giuseppe Bonaparte l'incarico di compiere uno studio per la sistemazione del Tavoliere delle Puglie: a compenso dell'opera prestata gli fu affidato l'ufficio di governatore doganale di Scala e di Ravello ...
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CAPITANATA
JJean-Marie Martin
Il giustizierato ‒ e dunque la provincia ‒ di Capitanata è stato creato intorno al 1230, nell'ambito della riorganizzazione generale del Regno intrapresa da Federico II [...] pianura ne fece una zona agricola, prevalentemente dedicata alla cerealicoltura: l'allevamento transumante che collegava l'Abruzzo e il Tavoliere nell'antichità si fermò nel sec. VI e non riprese prima dell'età angioina e soprattutto aragonese.
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D'ANDREA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 29 apr. 1776, unico figlio del marchese Francesco Saverio e di Maria Gaetana Ranuzzi dei conti di Porcetta.
Ben presto si dedicò allo studio del [...] di Puglia, in Rass. di polit. e storia, VI (1960), 74, pp. 27, 31; V. Giura, La Banca del Tavoliere. Una storia ignorata, Napoli 1967, ad Indicem. Suentrambi i periodi si sofferma sommariamente L. Bianchini, Storia delle finanze delle due Sicilie ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] più adeguato a garantire libertà alla proprietà, alla produzione e al commercio.
L’Unità, con il successivo affrancamento del Tavoliere delle Puglie (l. 25 febbraio 1865 n. 2168), accelerò i meccanismi di accaparramento e di usurpazione delle terre ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] segnerà per tutta la vita la sua figura di militante sindacale e politico, e che si forma in quell'angolo di Tavoliere tra Cerignola, Canosa e Minervino Murge. Il D. partecipò alle agitazioni della sua lega bracciantile a 10 anni. Nel 1904 durante ...
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Abruzzo
Alessandro Clementi
La regione che oggi porta questo nome era divisa in diversi ambiti giurisdizionali fin dall'epoca longobarda: la provincia valeria, che includeva i sabini, i vestini, i marsi [...] normanna che, giungendo con Anfuso ‒ figlio di Ruggero II ‒ fino al Tronto, ricompattò i grandi altipiani con il Tavoliere delle Puglie.
Come è noto, i normanni, con il potenziamento delle autonomie nell'ambito di un sostanziale accentramento ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] era praticato un po' ovunque, ma la sua importanza era contenuta (v. Pastorizia). Comunque la grande transumanza fra Abruzzo e Tavoliere, interrotta già nel VI sec., non fu ripristinata in età federiciana: la famosa legge III, 45 del Liber Augustalis ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...] un sistema di severo controllo finanziario, rafforzando comunque il principio, già scosso, dell'autorità della corona; valorizzò il Tavoliere pugliese, regolando la dogana o mena delle pecore e facendone una copiosa fonte di entrate; si circondò di ...
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Melfi
HHubert Houben
La città, fondata all'inizio dell'XI sec. dai bizantini, dopo l'insediamento dei normanni, capeggiati dai fratelli Altavilla, fu considerata la "capitale morale della conquista [...] trovò improvvisamente di nuovo vicino al centro decisionale. In particolare nel periodo estivo, quando il caldo nel Tavoliere diventava insopportabile, l'imperatore si ritirava spesso sulle montagne della Basilicata, dove trovava un ambiente ideale ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] costiera tra Barletta e Bari o il Salento meridionale) e zone spopolate (come le Murge settentrionali o il Tavoliere).
Nel complesso è interessante notare che spesso gli insediamenti "nuovi" federiciani, di qualsiasi livello, sono adiacenti a grandi ...
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tavoliere1
tavolière1 s. m. [der. di tavola]. – 1. Tavolino con il ripiano distinto da segni e riquadri, per il gioco dei dadi o della dama: qui è bello e fresco stare, e hacci, come voi vedete, e tavolieri e scacchieri (Boccaccio). In senso...