CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] al re di Polonia e con il titolo di Numismata antiqua a Iacobo Musellio collecta et edita. Alcune delle tavoledi quest'opera , e il Tempo scopre la Verità, 1777 (dagli affreschi di palazzo Costaguti in Roma), la Morte di s. Cecilia, 1782 (da quelli ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] riproducenti oggetti di natura; del pari eccellente è la capacità del G. di restituire spessore diverità psicologica al splendente bellezza, di segno e libertà ancora rocaille, delle tavole che dipinse su fondo oro per la carrozza di gala del ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] , come gli affreschi, veramente fondamentali, del duomo di Verona su cartoni di Giulio Romano (1534: da 76 s., 90; G. Schweikhart, in Lo splendore della Verona affrescata nelle tavoledi Pietro Nanin del 1864, Verona 1983, pp. 162, 164, 166 s., 178 ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] di queste due edizioni contribuì il testo esplicativo di Fulvia Bertocchi che accompagnava le tavoledi entrambe. Autrice di «immaginata ed espressa con franchezza di disegno, con felicità d’invenzione e con veritàdi mosse e d’affetti» (Mazzocca ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] mito delle divise inappuntabili, e la partecipazione (in verità discreta e sottotono) alla parata propagandistica del caduto di scrittura di M, Soldati (1959), un garbato richiamo alle tavoledi A. Beltrame per La Domenica del Corriere. Sofferente di ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] alle illustrazioni, che si aggiungevano alle due tavoledi prima e quarta di copertina. Da segnalare, in particolare, nel del regime e loro celebrazione. Su quest'ultima strada, in verità, il G., in alcuni momenti, sembrò essersi spinto ben oltre ...
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CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...]
Il lucido volumetto, scritto "con la sicurezza beata di poter dire la verità al popolo senza paventare le minaccie del despota e del provocavano inaccettabile esagerazione nei giudizi e che le tavoledi botanica erano "un lavoro inutile" e non ...
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LO FRASSO (Frasso, de lo Frasso) Antonio
Franco Pignatti
Nacque ad Alghero nella prima metà del XVI secolo da famiglia appartenente al ceto militare, proveniente dalla piccola feudalità priva di titolo [...] tavole e un improbabile ritratto del L.) per iniziativa di un maestro di lingua spagnola, l'ebreo di origine ispanica Pedro de Pineda, autore di un Diccionario inglés-español e responsabile di censura alla mescolanza diverità storica e ambientazione ...
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LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] suoi protagonisti. Nel genere utilizzò tele e tavoledi dimensioni medio-piccole e privilegiò il primo di restituire la verità "fotografica" di quei momenti, il L. si servì del circostanziato resoconto del sacerdote F.M. Bernardi, confessore di ...
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CANOVAI, Stanislao
Piero Delsedime
Nacque a Firenze il 27 marzo 1740. Entrato come novizio nell'Ordine degli scolopi, studiò a Firenze e a Pisa sotto la guida dei padri Odoardo Corsini e Carlo Antonioli, [...] delle variazioni. Le Lezioni terminano con due gruppi ditavole numeriche, mancanti nella edizione delle Leçons del Marie il presente volume... non presentano se non quelli importanti generi diverità, che augmentano i comodi della Vita, i beni del ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...