GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] dell'artista a quinte architettoniche particolarmente poderose. L'effetto diverità degli scenari prospettati è affidato invece al rapporto più terzo decennio risale probabilmente la serie di piccole tavoledi cui una, la Crocifissione, presenta ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] di Firenze, e il S. Francesco della coll. Frick di New York, due tavoledi singolare perfezione nell'accuratissima rifinitura, ricche di ad assumere, nei suoi dettagli narrativi e di colore, una verità così piena, una partecipazione così lirica, da ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] palazzo Verità ai Leoni a Verona; il cassone decorato dell'Isabella Stewart Gardner Museum di Boston; . 111-121; N. Cenni-G. Schweikhart, Lo splendore della Verona affrescata nelle tavoledi Pietro Nanin del 1864, Verona 1983, pp. 32, 37, 76, 128, 150 ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] giunse a Firenze a prestare "la sua opera nelle pitture delle tavole da porsi nel palco della Sala grande" in palazzo Vecchio come aiuto romano di Livio Agresti allontanano ogni ricordo di torsione michelangiolesca mentre frammenti diverità ottica ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] tavoledi Bartolomeo. Oggi bisogna aggiungere che l'alterazione in pesantezza delle ombre disturba in molti quadri del secondo periodo di , che veramente si presenta quale una personale interpretazione della classicità di Raffaello e di Giambellino.
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] dall'editore F. Pagnoni; in quest'opera sono sue quattro tavole: Ilritratto di Dante e le illustrazioni dei versi Inf., I, 61-63 assimilabile a quelle diverità luministica della sua pittura (vedi, in proposito, il breve saggio di M. Miraglia, ...
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BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] apostolico a Vienna cardinal Giuseppe Garampl" ristabilirono la verità sull'origine italiana del pittore. Il Federici, del capitolo di S. Niccolò e del Museo civico, a quello del S. Francesco di Mantova e alle tavoledi Karlstein, comprende ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] del popolo eletto, e a Salomone, giudice saggio e incorruttibile. Ma le due tavoledi G. (Firenze, Galleria degli Uffizi, 1500-01) col rarissimo episodio di Mosè bambino alla prova dei carboni ardenti e con quello assai diffuso del Giudizio ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] di Santi di Tito, che proponeva ancora soluzioni riformate arcaizzanti, quanto soprattutto di Iacopo da Empoli, volto verso la riscoperta diverità più oggettive, e in particolare di ss.): prima di essere inviate a Roma le tre tavole furono esposte ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] a Londra nel 1812 un nuovo catalogo con testi brevi, corredato di 142 tavoledi cui il F. firmò dieci incisioni (La cesta di frutti di Jordaens, la Strage degli Innocenti di Poussin, un Ritratto di Rubens di A. Vari Dyck, Diogene che cerca un uomo ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...