Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , Tarquinio il Superbo) contiene probabilmente elementi diverità, ma si tratta di una costruzione tarda in cui la successione, lavoro furono 12 tavoledi bronzo nelle quali erano incise le leggi: codice considerato sempre la base di tutto il diritto ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] ; può essere alato. Frequente la rappresentazione della Verità svelata dal T., che ne scopre la nudità suoi valori, lievemente variabili di anno in anno, si trovano negli annuari astronomici e nelle tavoledi effemeridi nautiche, che riportano anche ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] idee del vero, del bene e del bello. Del vero, nei due aspetti diverità rivelata, nella teologia (Disputa del Sacramento), e diverità naturale o razionale, nella filosofia (Scuola di Atene); del bene, nelle Virtù cardinali e teologali e nella legge ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Goldoni, il Gallina seppe prenderne la lezione di semplicità e diverità umana, e insieme il consiglio d'interpretare il degli invitati: basa, basa! Importante nel rinfresco di nozze la tola bianca, tavoladi dolci, fra cui era dono del compare, un ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] funzionare da garante per una scelta di obiettivi veramente civili, veramente espressivi delle aspirazioni dei cittadini: di tipo comparativo, e ogni nuova aggregazione di unità spaziali richiede laboriose preparazioni di un insieme ditavoledi ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] dell'artista a quinte architettoniche particolarmente poderose. L'effetto diverità degli scenari prospettati è affidato invece al rapporto più terzo decennio risale probabilmente la serie di piccole tavoledi cui una, la Crocifissione, presenta ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] una vernice in rilievo (Conti, 1986) -, alla verità dell'epidermide e alla lieve peluria sul torso del 1976", a cura di A.M. Giusti, Firenze 1981, I, pp. 333-339; R. C. Proto Pisani, Un inedito di Giovanni da Milano: la tavoladi S. Bartolo in ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] di Firenze, e il S. Francesco della coll. Frick di New York, due tavoledi singolare perfezione nell'accuratissima rifinitura, ricche di ad assumere, nei suoi dettagli narrativi e di colore, una verità così piena, una partecipazione così lirica, da ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] palazzo Verità ai Leoni a Verona; il cassone decorato dell'Isabella Stewart Gardner Museum di Boston; . 111-121; N. Cenni-G. Schweikhart, Lo splendore della Verona affrescata nelle tavoledi Pietro Nanin del 1864, Verona 1983, pp. 32, 37, 76, 128, 150 ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] giunse a Firenze a prestare "la sua opera nelle pitture delle tavole da porsi nel palco della Sala grande" in palazzo Vecchio come aiuto romano di Livio Agresti allontanano ogni ricordo di torsione michelangiolesca mentre frammenti diverità ottica ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...