Logico e matematico statunitense (Augustów, Polonia, 1897 - New York 1954); prof. (1944) all'univ. di New York. Nel 1921 diede la prima dimostrazione della completezza sintattica del calcolo proposizionale [...] dell'indecidibilità del calcolo dei predicati; poco dopo introdusse, indipendentemente da L. Wittgenstein, il metodo delle tavolediverità per la logica elementare, proponendo inoltre un sistema formale in cui ciascuna variabile potesse assumere non ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] memoria e l'ossequio per il fatto compiuto come criterio diverità, mentre la vita può continuare e rinnovarsi soltanto in virtù alle vecchie tavoledi valori nuove tavole, ma si dovrà anzitutto distruggere radicalmente la nozione di uomo affermatasi ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] idee del vero, del bene e del bello. Del vero, nei due aspetti diverità rivelata, nella teologia (Disputa del Sacramento), e diverità naturale o razionale, nella filosofia (Scuola di Atene); del bene, nelle Virtù cardinali e teologali e nella legge ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] greco ed in latino da leggere il Sabato Santo ed il sabato di Pentecoste, rilegato con tavole d'argento di mirabile fattura. Nel complesso si ha un quadro che appare veramente notevole, quando si ponga mente alla brevità del pontificato. B. III volle ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Roma avrebbe dovuto essere di civiltà nel nome della giustizia e del diritto, diverità nel nome della scienza nell'interno di una stessa raccolta da un'edizione all'altra, sono utili le tavoledi concordanza che si trovano in appendice al vol. di A. ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] dell'artista a quinte architettoniche particolarmente poderose. L'effetto diverità degli scenari prospettati è affidato invece al rapporto più terzo decennio risale probabilmente la serie di piccole tavoledi cui una, la Crocifissione, presenta ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] ). Infine, il settimo e ultimo passo consiste nelle istruzioni per l'uso delle tavole (per il Sole, III, 8; per la Luna, V, 9; per una questione diverità relativamente alle ipotesi; in particolare, non si risaliva dai modelli alla 'natura' di ciò che ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] la forniscono oggi le tavole in cui sono stati condensati i dati di una ricerca con cui si è cercato di "ricostruire il mosaico del diverità" (quanti avevano assistito di persona al fatto), era assunto, previ i necessari adattamenti, come criterio di ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] delle più utili applicazioni" (Nuove tavoledi vitalizi di G. B. Vasco,in Scrittori classici italiani di economia politica, Milano 1804, XXXV settecentesca, egli riproponeva la sostanziale veritàdi ogni tradizione rovesciando i termini della ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] la incontinenza? la sanità, se non fosse la infirmità? la verità, se non fosse la bugia?",si domanda lo scrittore in altro mostrino e faccian conoscere la dignità e splendor suo, come tavoledi pittura poste al suo bono e natural lume". Si direbbe ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...