PAOLO di Giovanni da Visso
Matteo Mazzalupi
PAOLO di Giovanni da Visso. – Nacque forse intorno al 1410 nel villaggio di Aschio, nel territorio del Comune (allora ‘terra’) di Visso.
La data esatta della [...] una data forse interpretabile come 1438 (la cifra delle decine si legge con difficoltà).
La prima traccia del pittore a i ss. Giovanni Battista e Girolamo (Zeri, 1976). Due tavole di collezione privata riprendono con minime varianti i laterali di ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] : un militare caelator chorographiarius, forse incisore di tavole itinerarie o topografiche (Epigraphica, vii, 1945, p dell'Italia meridionale e della Grecia, continuatori dell'arte toreutica etrusca, se non etruschi essi stessi. Di alcuni si leggono ...
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CAPORALI, Giovan Battista, detto Bitte
Pietro Scarpellini
Nacque a Perugia verso l'anno 1475 dal pittore Bartolomeo di Segnolo e da Brigida Cartolari; dipinse già nel 1496una bandiera per la venuta [...] sono evidenti anche richiami al Michelangelo della cappella Sistina. Intorno al 1519 dipinse la tavola con la Natività per la chiesa a fresco i cui laterali sono perduti. La firma che si legge in basso, "Gio.Batta fecit", non è originale. Nello stesso ...
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GRILL, Pietro (Pietro Alamanno o Alemanno)
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Giovanni e originario di Göttweig in Austria, se ne ignora la data di nascita; fu attivo nelle Marche tra gli anni Ottanta [...] che reca in mano un cartiglio in cui si legge: "Non est verus amator Virginis qui renuit eius vedova.
Fonti e Bibl.: L. Lanzi, Storia pittorica della Italia…, Bassano 1809, p. 17; C. Lozzi, Una tavoladella gioventù di P. Alemanni, in L'Arte, V ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] .
L'oro fu usato in Roma sin dai tempi più antichi, anche se in modeste quantità prima dell'afflusso dell'oro asiatico: una delleleggidelle XII Tavole (V sec. a. C.) vietava di seppellire gli oggetti d'oro appartenuti al defunto; si fa risalire ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] della fantasia decorativa di Giovanni da Udine.
La data 1535 si legge sugli affreschi eseguiti da G. nella cappella della patria, VII (1901), p. 359; Le biccherne. Tavole dipinte delle magistrature senesi (secoli XIII-XVIII), Roma 1984, ad indicem ...
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FREZZA, Giovanni Girolamo
Livia Maggioni
Figlio di Bernardo, nacque nella località sabina di Canemorto (odierna Orvinio), con ogni probabilità nel 1671, per quanto la maggior parte dei repertori, senza [...] di S. Andrea degli Scozzesi" (come si legge in numerose stampe) divenne indubbiamente una delle più attive e più prolifiche di Roma. di libri. Tra gli esempi più significativi sono alcune delletavole per il volume di G. Martini Theatrum basilicae ...
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DONDO, Simone (fra' Simone da Carnoli)
Federica Lamera
Originario di Carnoli, un piccolo borgo presso Voltri (Genova), si hanno notizie della sua attività di pittore dal 1519 al 1560.
La vicenda biografica [...] tavola di piccole dimensioni con S. Antonio da Padova, firmata "Op. f.ris Sim.is D. Carnulo".
Questo dipinto, eseguito - come si legge eseguita all'incirca negli stessi anni dello Sposalizio del Monte). Per questa tavola, risolta con un segno secco e ...
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CORNIENTI, Cherubino
Fernando Mazzocca
Nato a Pavia il 25 marzo 1816 da Luigi e da Paola Marazzi, fu molto presto incoraggiato al mestiere di pittore dalla famiglia di tradizione artigiana. Così nel [...] di Brera, il C. subì il fascino di Hayez, di cui ammirava soprattutto l'espressionismo disegnativo proprio della produzione litografica (in particolare le tavole di illustrazione all'Ivanhoe, pubblicate da G. Vassalli a Milano tra il 1828 e il 1831 ...
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FRANCESCO di Neri da Volterra
Carlo La Bella
da Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Volterra, le cui testimonianze documentarie ne attestano l'attività a partire [...] a F., si legge "quod fecit certos lileos pro pennonibus tubatorum" (Battistini, 1920).
Nessuna delle opere note ascrivibili con Bambino (Caleca, 1986), pure ritenuto della scuola di Taddeo di Bartolo; due tavole con i Ss. Benedetto e Romualdo al ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...