GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] nel 1925 pubblicò inoltre il primo libro di impianto teoretico, Verità e realtà. Apologia dell'idealismo (Torino), teoretica, pp. 9-26; P. Rossi, Tavola rotonda, ibid., pp. 97-102; V. Stella, La prospettiva estetica di A. G., ibid., pp. 27-62; ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] 1573) di Brera, e l'Assunzione di S. Alessandro. A tali opere è possibile aggiungere la grande Crocifissione su tavola della badia di Fiesole mistione di eleganza parmense (alla Mazzola Bedoli) e di tagliente "verità" fiamminga. Alla formulazione di ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] del D. di cui si abbia notizia: la revisione dei Moralia super-totam Bibliam di Nicola de Lira, cui aggiunse una tavola alfabetica degli articoli prima citati; nella seconda si enunciano dodici verità che provano la liceità, l'onestà, la necessità ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] "fu attore di una verità e spontaneità tavola imbandita, che le sventure altrui faceva sue ..." e G. Cauda lo definì "un distratto in sommo grado", soffermandosi su qualche patetico aneddoto. Nel 1875 fu ricoverato per alcuni mesi nel manicomio di ...
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DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] nel caso di probata autografia, a una fase giovanile, e una certa retorica accademica risulta in verità assai distante (Verga, 1918), e in un S. Gerolamo su tavola, tuttora inedito, comparso di recente sul mercato milanese, assicurato al D. da una ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] .20).
Interessanti alcune varianti, e, in particolare, la tavola delle corrispondenze pianetifacoltà dell'anima a proposito della quale il Platone nel Fedone, non sono veramente probanti, e manifesta l'intenzione di voler tornare sulla questione, già ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] , i piaceri della tavola e il gioco; era ottimo conoscitore e grande estimatore di cavalli e cani di razza. I suoi veramente padrone dell'alchimia, dubitando della verità della sua confessione e sospettando il duca di Baviera di essersi sbarazzato di ...
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BRESCIANI, Pietro
John A. Tedeschi
Le notizie in nostro possesso su questo medico ed eretico di Casalmaggiore (Cremona) sono desunte essenzialmente da documenti dell'Inquisizione.
Le fonti principali [...] il Mainardo - erano stati espressi a tavola in presenza di Pietro Paolo Vergerio e di molti altri. Dal momento in cui aveva intese a fornire una confessione apologetica. Quale che sia la verità, non v'è dubbio che il B., probabilmente influenzato ...
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GROMO, Giacomo Antonio
Stefano Meschini
Nacque a Biella verso il 1520 da Ludovico di Pietro e da Caterina di Sebastiano Gromo.
Apparteneva a uno dei tanti rami secondari della celebre famiglia biellese [...] non sembra che il G. abbia tradito la verità sostanziale degli eventi.
La Gromida comincia effettivamente con di casa Gromo, s.l. né d. [ma circa 1630], pp. 1-15 e tavola genealogica; G.T. Mullatera, Memorie cronologiche e corografiche della città di ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] , "camminando tuttavia essa nave sopra di una tavola per artificio di ruote, et spanole occulte". Le fonti di Cristo, che, però, sorprendentemente P. Morigia (La nobiltà di Milano, Milano 1595) non registra. In verità, delle "opere meravigliose, et di ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...