LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] della sua immaginazione poetica nutrita diverità.
In ambedue le pale, di un L. "vero e semplice di forma", Longhi colse esiti il moderno orologio posato sul tavolo). Giuliano abitava a Padova ed era stato cubiculario di Giulio II.
Il 16 ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] . La rappresentazione rivelava direttamente le verità fondamentali della fede relative all'incarnazione zagadnienie ikonografii ''Chrystusa w studni'' [La tavoladi Donaborów e l'iconografia del Cristo di pietà], Teka Komisji Historii Sztuki 3, ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] tavoletta (olio su tavola, cm 15,5 × 32, collezione privata), che raffigura un piccolo gruppo di nove soldati francesi davanti dell’esposizione, pur elogiandolo, criticarono un «eccesso» diverità nell’ultima figura, che si gratta il capo distratta ...
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L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] la verità, sono d’accordo nel dire che non è permesso ingannare i servi di Dio, l’Altissimo, per mezzo di qualcosa di irreale, di Costantino. La madre di quest’ultimo, Elena, dopo essersi convertita, si recò a Gerusalemme per cercarvi la tavoladi ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] . 752). Scorci corretti compaiono isolatamente nella raffigurazione di alcuni oggetti (tavoli, sedili) con maggior libertà dopo la metà del realtà, ma rappresentazione verosimile di "verità" umane e perciò di valore universale. Quindi l'illusione ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] tavola raggiungesse proprio allora la sua massima fioritura è già di per sé indicativo della forza di questo rapporto. Del resto, la pittura su tavola , una piccola parte diverità.Il termine usato da Vasari, e da Ghiberti prima di lui, per indicare ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] sono riprodotti con nuovi e spiccati accenti diverità, così come i personaggi, fino ad di opere d'arte restaurate nelle province di Siena e Grosseto. I, cat. (Siena 1979), Genova 1979; S. Padovani, Una tavoladi Castiglione d'Orcia restaurata di ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] di San Petronio a Bologna, aveva in mente il modello di una divinità classica, così come Giovanni di Paolo nella piccola tavola essendo il cristianesimo una religione diverità, il detto oraziano permetteva di utilizzare, per rappresentarla, l' ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] Giovannino della Galleria degli Uffizi, la tavoladi identico soggetto della collezione Ranieri di Sorbello (Perugia) e la Sacra Ignoranza e Sospetto, poi da Verità. Lo scarto iconografico va attribuito non all'uso di una diversa fonte letteraria, ma ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] prive di una committenza solenne, di 'compagni' di F. che volevano diffondere la loro verità per Passione delle croci dipinte toscane. Frontonate sono le summenzionate tavoledi San Miniato e di S. Francesco a Pescia e quelle, anonime, della ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...