MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] tavoladi marmo, in primo piano, un altro «rampaccio» d’uva e due pesche. Per giunta, questa accoppiata di figure umane e di impegno del M. a scoprire la «forza intrinseca» della verità, «che nessun artificio uguaglia».
Nel medesimo periodo, per ...
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Probabilità
Gian-Carlo Rota e Joseph P.S. Kung
*La voce enciclopedica Probabilità è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Marco Li Calzi.
sommario: 1. Introduzione. [...] prime cifre significative in queste tavole è una variabile casuale X che assume valori 1, 2,..., 9 tali che p(X = k) = log(k + 1) − log k. Sono state avanzate molte spiegazioni di questo fenomeno, ma fino a ora nessuna sembra veramente convincente.
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] ). Infine, il settimo e ultimo passo consiste nelle istruzioni per l'uso delle tavole (per il Sole, III, 8; per la Luna, V, 9; per una questione diverità relativamente alle ipotesi; in particolare, non si risaliva dai modelli alla 'natura' di ciò che ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] 19), coloro i quali sono capaci di usare la regola del tre sono chiamati 'coloro che sanno la verità della saṃkhyā ('numero') e del da Varāhamihira e altri. La trigonometria, comprendente tavoledi seni, risulta essere uno dei più utili strumenti ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] diverità contingente, mentre Euler, nella sua Mechanica, aveva tentato di dimostrare che si trattava di una verità pratica dei problemi connessi alla 'balistica esterna', ricondotti all'adozione di una tavoladi tiro di facile uso che prende il nome ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] per il F. si ricordano Giovanni Battista Bianchi e Giovanni Franzese, il quale fu probabilmente incaricato di realizzare la grande tavoladi marmo progettata dal Vignola (New York, Metropolitan Museum). Commissionò poi a Tommaso Della Porta, nel 1562 ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] di pigmento, quelle velature leggere scoprenti sovente, come in Abbati o in Borrani, la venatura della tavola, decantati e trasposti in una sfera di magico rigore formale cui danno un singolare accento diverità l'estrema varietà, finezza, morbidezza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] secondo questo principio. La struttura assume su di sé il principio diverità: deve essere mostrata e deve esprimere le 1806 su progetto di Corbeille Lamandé, che Manetti presumibilmente conosceva anche per la tavoladi approfondimento che Jean ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] di S. Maria della Verità, probabilmente uno dei complessi più fortemente danneggiati dagli eventi bellici del Novecento, di 1949; Matthiae, 1951; Faldi, 1970).Strettamente legati alla tavoladi S. Maria Nuova, per linguaggio e stilemi espressivi, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] memoria, all’interno del quale la mente è descritta come una tavola cerata su cui sono impressi i segni prodotti dalla percezione ( o no ai fatti che descrivevano. La nozione di “criterio diverità” viene così messa in primo piano e questo fornisce ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...