FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] come "correzioni" dettate dalla necessità di rispettare la "verità ottica", mentre già a partire da questo dipinto viene merito all'eredità della suocera Caterina de Bolis.
Tra il 1480 e l'ultimo decennio del secolo va ascritta la tavola con la ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] Anche se forse esagerata tale cifra non deve allontanarsi molto dalla verità. E il C. fu senza dubbio quello che più beneficiò tenore di vita del C., amante del teatro, della caccia, della buona tavola, oltre a procurargli satire e malignità a Roma, ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] vista al padre per la cappella dell'Annunziata in S. Felicita a Firenze, che sostituiva la tavola dei Tre arcangeli di Domenico di verità da composizioni monotone e dal livello esecutivo altalenante, si dimostra sempre un ostinato valorizzatore della ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] seguito della congiura dei Pazzi, affannandosi, in verità senza grandi risultati, per assicurare la fedeltà della compariva ancora come socio della compagnia dei Medici, fu avanzata la sua candidatura alla "Tavola" fiorentina, la direzione ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] collaborò anche per una delletavoledella pubblicazione di Pierre-François Hugues d’Hancarville delle Antiquités étrusques, grecques Marco Claudio (1776; perduta): una volta saputa la verità, egli accettò l’offerta del sovrano piemontese, valutando ...
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Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] a confrontarci con ulteriori comportamenti anch'essi qualificati come passioni: quella dellatavola, del bere, del gioco, del denaro; comportamenti per la verità definibili altrettanto bene in termini di vizi (gola, vizio del gioco, avarizia ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] il primo libro di impianto teoretico, Verità e realtà. Apologia dell'idealismo (Torino), seguito da Giudizio G. (1894-1986) - La prospettiva teoretica, pp. 9-26; P. Rossi, Tavola rotonda, ibid., pp. 97-102; V. Stella, La prospettiva estetica di A. G ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] nel D. quelle tavole e tele che vanno dall'Assunta dell'Annunziata (1595-97 circa) all'Annunciazione della Chiesa Nuova di polli i pesci gli ortaggi gli oggetti che poi ritrae. con verità di disegno e di luce. Non pare che queste tele costituiscano ...
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CANOBBIO, Alessandro
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli di "Zuan da Milan" e di Caterina, nacque tra il 1532 e il 1535.
Mediatore dal modesto giro d'affari, il padre si era trasferito, certo non prima [...] termine e senza pubblicarne almeno una parte; ché la Tavola di quanto è stato raccolto... intorno la nobiltà antichità dell'ospedale dei SS. Iacopo e Lazzaro alla Tomba. Gli archivi privati Bevilacqua, Canossa, Fracanzani, Nogarola, Da Sacco, Verità ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] "fu attore di una verità e spontaneità meravigliosa. Aveva fatto tende a lui indispensabili, che aveva tavola imbandita, che le sventure altrui faceva e a Gliinnamorati di C. Goldoni, a La scuola delle mogli di Molière, all'insegna di una frase di ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...