COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] lo meno logico fare il nome di Salerno per il resto dellatavola. Non sono stati ancora espressi pareri riguardo a tale recente proposta Resta da vedere se l'autore dell'opera sia veramente da cercare nell'ambito della bottega di Guido da Siena (ìbid ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...]
Al 1958 risale anche l’esecuzione delle prime insegne urbane: un Senza titolo è costituito da una tavola dipinta con la scritta 'tabacchi' un rapporto arte-verità l’indagine di Kounellis andava sempre più concentrandosi sulla realtà delle cose: in ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] pienamente il gusto della borghesia contemporanea che scambiava per veritàdella rappresentazione questa acquisizione dei privata; Donna seduta, Bologna, Pinacoteca civica; La famiglia a tavola, Venezia, coll. privata; Giocatori di scacchi, Roma, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Marcello Malpighi
Oreste Trabucco
L’opera di Marcello Malpighi conduce a maturazione alcuni dei principali risultati sortiti dalla grande ricerca medica e biologica del Seicento, fondendo differenti [...] stampare una grande tavola, la Melissographia, in cui si rivelavano le strutture anatomiche dell’insetto ingrandito al riconosciamo che i nostri sforzi non riescono ad afferrare la verità se non attraverso immensi tedi di osservazioni, in cui ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] Madonna con Bambino e santi, rinvenuta in casa Buonarroti, ed una tavoladell'Epifania, dipinta tra il '50 e il '54, che Buonarroti del proprio racconto attraverso il ruolo di testimone di verità che il C. si attribuisce. Il legame maestro- ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] con cui portò alla scena, dopo lunghi ripensamenti dell'autore, la novità Tutta la verità di F. De Roberto (teatro Sannazaro di Napoli denuncia delle ipocrisie e degli errori della società elegante e mondana, nella prima di Carte in tavola, andata ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] tradizione in terra atesina (Schweikhart): gli unici pezzi di mano dell'I., che con ogni probabilità facevano parte della collezione, sono il Ritratto del vescovo Gian Matteo Giberti, dipinto su tavola, di cui si conoscono due versioni, una al Museo ...
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CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] delle cose, come facevano i pittori del suo tempo, intendeva dipingere soltanto la verità.
Sempre seguendo gli spostamenti della 1940: New Rochelle, N. Y., Coll. Muggia), Pere sulla tavola (1940: Bologna, Coll. Mascioli), Piedi di gesso (1940), ...
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GIOVANNI da Bologna
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, tra Treviso e Venezia, e forse in Emilia, nella seconda metà [...] posticipare rispetto alle altre tavole note, creando una diversa immagine della maturità e dello sviluppo artistico del la sintesi giottesca, che ha indotto a prospettare relazioni, in verità affatto generiche, con l'arte di Giusto de' Menabuoi ( ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] conosciuto ricorda soprattutto quelle a tavola) la sua insofferenza verso la filologia scientifica. Eppure usò con impeccabile competenza ed eccellenti risultati tutti gli strumenti specialistici della filologia. In verità l’insofferenza era contro ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...