DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] aspetto fisico, le abitudini di vita, l'amore per la tavola. Nella critica poi alle sue simpatie riformiste e a una degli universalia. Se la poesia è la forma più espressiva della "verità" delle cose, la parola, in tutta la costruzione scaligeriana, ...
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DELLA TUCCIA, Nicola
Paolo Viti
Nacque a Viterbo il 1° nov. 1400 da Nicola di Bartolomeo, morto alcuni mesi prima.
Quasi tutto quello che sappiamo della sua vita è stato tramandato da lui stesso nelle [...] magistrati, in una grande tavola dedicata alla Madonna; ma questa tavola è andata perduta, mentre miglior fortuna ha avuto un altro ritratto del D., ormai settantenne, dipinto in un affresco nella chiesa di S. Maria dellaVerità in Viterbo. Altre ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] dei Moralia super-totam Bibliam di Nicola de Lira, cui aggiunse una tavola alfabetica degli argomentì; la edizione (Mantova, Paul Butz-bach, 1481: enunciano dodici verità che provano la liceità, l'onestà, la necessità della separazione degli ...
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DELLA BARBA, Pompeo
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Pescia (attualm. in prov. di Pistoia) il 16 settembre 1521, da Bartolomeo di Simone, medico, proveniente dalla Lunigiana, e da Lucrezia di Simone [...] , e, in particolare, la tavoladelle corrispondenze pianetifacoltà dell'anima a proposito della quale il D. si discosta (cap. sesto), con una esemplare applicazione del principio della doppia verità, dalla fede. Il cap. settimo infine, fa storia ...
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DELLA CHIESA, Lodovico, conte di Isasca e di Cervignasco
Federica Paglieri
Nacque a Saluzzo nel luglio del 1568 da Agostino Francesco e da Anna d'Aubry. Seguì gli studi di giurisprudenza nello Studio [...] vicine sino all'anno 1585. Con la origine della Serenissima Casa di Savoia, et altre famiglie illustri, e delle Città e Terre principali. Con la tavoladelle cose più notabili.
Si tratta della prima storia del Piemonte che possa essere interpretata ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] ai due maestri, perché egli cercò il possesso dellaverità per tutte le vie, attraverso tutte le dottrine un bassorilievo raffigurante il poeta intento a leggere, davanti a un tavolo con scaffali, ma col viso pensoso girato a sinistra e poggiato ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] 1681) sarebbe stato genero di Giotto.
Stefano, se veramente nipote del grande maestro, si era presumibilmente formato distanza dalla tavoladella cappella Baroncelli, la quale con ogni probabilità fu portata a termine prima ancora della partenza di ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] «un giovinotto con la ghirlanda dell’hellera intorno [al capo]», nella mano destra «un rampaccio d’uva», e, sulla tavola di marmo, in primo piano, della narrazione sacra al grado zero dellaverità esistenziale da cui ebbe origine. Nel caso delle tele ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] generazione; è il "tempio della Trinità",e anche il libro (o "tavola") su cui è scritta dell'opera particolari partizioni, o "dottrine",o "trattati",su specifici argomenti: della perfezione, delle lagrime, dellaverità, della provvidenza divina, dell ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] passi di distanza, quanti occorrono per far luogo a una tavola riccamente imbandita, giace su un letto di identica fattezza in grado di offrire la carta dellaverità; onde allo scrittore, avvezzo ai "digiuni" cibi delle proprie poesie, non meno che ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...