Pittore francese (Balagny, Oise, 1896 - Parigi 1987). Subì l'influsso dapprima dei cubisti, specialmente di J. Gris, e fece parte del gruppo surrealista dal 1924 (data a cui risale il quadro Les quatre [...] in Germania e in Olanda e dopo un periodo di lavoro isolato in Catalogna, dedicato soprattutto a dipingere scene di tauromachia e all'illustrazione (tra l'altro del Don Quijote), tornato in Francia, dal 1937 fu nuovamente in stretto contatto con ...
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Pittore e incisore (Fuendetodos, Saragozza, 1746 - Bordeaux 1828). Dopo aver frequentato, dal 1760, lo studio di J. Luzán y Martínez a Saragozza, nel 1766 si recò a Madrid, dove studiò a fondo le opere [...] de la guerra (1810-13), all'estrosità dei Caprichos (1796-97) e dei Proverbios (1820-22), alla sanguinosa violenza della Tauromachia. La sua arte, che nel corso degli anni va facendosi sempre più fosca e drammatica, è in fondo aspramente moralistica ...
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DA RONCO, Roberto (pseudon. Berto da Cogolo)
Giancarlo Volpato
Nacque a Cogollo di Tregnago (prov. di Verona) il 9 sett. 1887 da Benvenuto e da Teresa Pomari. Originaria di Gemona nel Friuli, la famiglia [...] al cervo (1950), Aratura (1952), Suonatore di flauto (1955);ed infine quello mitologico-leggendario i cui esempi migliori sono Tauromachia (1947), Ratto di Europa (1948), Idra (1949), S. Giorgio e il drago (1949) cui sideve aggiungere una Biga (1948 ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
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sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] il gusto cartellonistico si aggiorna: prodotti di qualità come quello di C. Piatti ricalcano i famosi schizzi della tauromachia picassiana, ma con il tono scanzonato e allegro richiesto dal tema. Soprattutto nell'ultimo trentennio la fortuna del ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] Ma poiché su ognuna si vede sempre un unico toro e il vecchio re non è mai vestito da barbaro, deve trattarsi della tauromachia di Teseo. Su due crateri campani, a Madrid e ad Ancona, colei che fugge, dai vestiti appare essere una barbara, cioè Medea ...
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tauromachia
tauromachìa s. f. [dal gr. ταυρομαχία, comp. di ταῦρος «toro» e μάχη «battaglia»]. – Termine che nell’uso greco indicò prob. uno spettacolo consistente in un combattimento di tori tra di loro, e che modernamente si usa per indicare...
piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, di forma quadrata, rettangolare,...